F1 GP Silverstone | Racing Bulls, delusione per Hadjar: “Abbiamo raggiunto il limite troppo presto”
Escluso in Q1 Lawson: "Avremmo dovuto gestire meglio le gomme"

Silverstone – Grande delusione per la Racing Bulls a Silverstone: Isack Hadjar si ferma in tredicesima posizione, mentre Liam Lawson resta escluso in Q1.
Il neozelandese resta vittima della pista scivolosa, non riesce a trovare aderenza con la vettura e va lungo nell’ultimo tentativo in Q1. Liam resta così bloccato in sedicesima posizione. Hadjar, invece, si ferma in tredicesima posizione, ma grazie alla penalità di Bearman si posizionerà sulla dodicesima casella in griglia.
Hadjar: “Non sono riuscito a trovare ulteriore tempo sul giro”
“È stata una qualifica deludente. Abbiamo avuto una macchina molto competitiva per tutto il weekend e anche l’inizio della sessione di oggi è stato positivo, ma poi ho avuto la sensazione che abbiamo raggiunto il limite della vettura troppo presto, mentre le altre squadre riuscivano ancora a migliorare. Mi sono sentito un po’ al limite e quindi non sono riuscito a trovare ulteriore tempo sul giro – ammette Hadjar – facciamo ancora fatica sul giro secco, quindi guardando alla gara di domani credo che anche il passo sulla lunga distanza sarà impegnativo, ma ovviamente daremo tutto per lottare per i punti: sarà una gara lunga”.
Lawson: “Avremmo dovuto gestire meglio le gomme”
“Uscire in Q1 è davvero frustrante, soprattutto considerando che abbiamo avuto una macchina veloce per tutto il weekend. Purtroppo, con l’abbassamento della temperatura non siamo riusciti a portare le gomme nella giusta finestra e non avevo grip all’inizio del giro, e la situazione non è migliorata con il proseguire del giro. È un peccato buttare via una sessione di qualifica così. Queste gomme sono molto sensibili, ma non è una novità, e avremmo dovuto gestirla meglio. Partendo da così indietro, dovremo considerare una strategia alternativa per domani. Qui può succedere di tutto, il meteo è imprevedibile. Lotteremo per finire in top 10, ma sarà una gara difficile”.
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