F1 | GP Las Vegas, i piloti denunciano: “C’è odore di marijuana in pista”
Colapinto: "Se ci facessero dei controlli antidoping, risulteremmo tutti positivi"
Il Gran Premio di Las Vegas è stato caratterizzato fino a questo momento da un’atmosfera decisamente particolare. Oltre al boato dei motori e all’eccitazione della gara e di tutto il contorno che circonda il paddock di Formula 1, i piloti si sono ritrovati a dover fare i conti con un altro protagonista inaspettato: l’odore intenso di marijuana che pervade l’intero circuito. Sergio Perez e Franco Colapinto hanno pubblicamente commentato la presenza pervasiva di questa sostanza, sottolineando come fosse impossibile non notarla. L’episodio ha suscitato non poche curiosità e qualche battuta, ma ha anche sollevato interrogativi sulla gestione di eventi di così grande portata in contesti dove la cannabis è comunque legalizzata per uso medico ma non solo.
L’approvazione della marijuana varia di Stato in Stato in America, e in Nevada è legale dal 2001 per quanto concerne lo scopo terapeutico, e dal 2017 anche per utilizzo ricreativo. Quindi sì, parlando anche con colleghi che attraversano le strade di Las Vegas per andare in circuito in questo weekend, effettivamente l’odore della marijuana è ben presente nella città del peccato, tant’è che alcuni piloti, dopo le prove libere di ieri, non hanno mancato di farlo sapere e fare qualche battuta sull’argomento.
“Una cosa cosa che si percepisce continuamente su tutto il tracciato di Las Vegas è l’odore costante di marijuana che dura tutta la notte – ha detto Perez. Già mi sento un po’ stanco, è incredibile quanto ce ne sia. Penso che i piloti ne parleranno durante il weekend”.
“In circuito c’è un fortissimo odore di marijuana – ha ribadito Colapinto. Credo che se ci facessero dei controlli antidoping adesso, risulteremmo tutti positivi”.
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