F1 | GP di Turchia, Mazepin: “Correre in Turchia sarà un’esperienza interessante”

Il pilota russo non ha ancora avuto modo di correre sul tracciato di Instanbul, nella speranza che il grip dall'asfalto migliori

F1 | GP di Turchia, Mazepin: “Correre in Turchia sarà un’esperienza interessante”

Con solo ancora sette gare alla conclusione del campionato, in casa Haas si iniziano a tirare le somme di una stagione che non si è rivelata affatto semplice, complice la scelta del team di affidarsi a due piloti esordienti e, soprattutto, di concentrare gli sforzi sullo sviluppo della monoposto 2022, quando entreranno in vigore i nuovi regolamenti tecnici pensati dalla Formula 1 e dalla Federazione Internazionale.

Sette appuntamenti che vedranno il Circus correre lontano dall’Europa, in particolar modo con le tappe in America e quelle conclusive in Asia, più precisamente sulla penisola arabica, dove andranno in scena anche i nuovi appuntamenti di Jeddah e di Losail. Gran Premi lontani dalla comodità europea che ha caratterizzato la maggior parte della stagione fino a questo momento: “La prima parte della stagione è stata buona, è stata una curva di apprendimento, ma in salita, il che è comunque positivo. Il modo in cui questa stagione si è svolta, penso sia stato positivo perché come pilota, se corri in Europa prima come hai fatto in Formula 2, ci sono meno cose a cui devi adattare e imparare. Mi sento pronto per andare avanti ed esplorare nuove piste, esplorare il mondo, e iniziare a lavorare correttamente con i fusi orari, l’adattamento al caldo ecc. quindi non vedo l’ora”, ha spiegato Nikita Mazepin.

Tra le gare ancora in programma, vi è anche quella in Turchia, dove il pilota russo non ha mai corso, nemmeno nelle serie propedeutiche, dato che a lungo il tracciato di Istanbul era stato sfruttato per altri scopi, registrando una lunga assenza dal calendario della Formula 1 e delle sue categorie di supporto: “Quella della Turchia sarà un’esperienza interessante perché non ho ancora corso lì. Probabilmente non avrò l’opportunità di provarla al simulatore e sarà un’esperienza di curva di apprendimento ripida, ma tuttavia, è bello andare lì. Questa è la pista dove sono venuto per il mio primo Gran Premio da bambino – mio padre mi ha portato lì quando avevo sette o otto anni. Avrò dei bei ricordi e non vedo l’ora. Da quello che so della Turchia, il livello di aderenza non è stato particolarmente elevato l’anno scorso, ma le auto di Formula 1 hanno la tendenza a migliorarlo sempre di più man mano che si usa la pista. Spero che sia un tracciato divertente”, ha poi aggiunto Mazepin.

 

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