F1 GP Bahrain | Pirelli, Piastri in pole position nella calura di Sakhir

Mario Isola e il commento sulle qualifiche del GP del Bahrain

F1 GP Bahrain | Pirelli, Piastri in pole position nella calura di Sakhir

F1 GP Bahrain Pirelli – Oscar Piastri conquista la seconda pole position in carriera – la seconda consecutiva dopo Suzuka – firmando il miglior tempo in 1’29”841. Il pilota McLaren è stato l’unico a scendere sotto l’1’30”, ma il suo crono è rimasto distante sei decimi da quello che aveva garantito la partenza al palo nel 2024. Un dato che conferma l’impatto delle temperature più elevate registrate quest’anno sul comportamento delle monoposto.

A causa delle penalità comminate ai due piloti Mercedes, sarà Charles Leclerc a scattare accanto all’australiano. Il monegasco aveva chiuso terzo la sessione di qualifica con un tempo di 1’30”175, ma guadagnerà una posizione in griglia. La seconda fila sarà dunque occupata da George Russell (1’30”009) e Pierre Gasly (1’30”216), mentre Andrea Kimi Antonelli, autore di un tempo di 1’30”213, partirà dalla quinta casella.

La cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione del DJ e produttore musicale R3HAB, che ha consegnato a Piastri il Pirelli Pole Position Award. L’artista olandese, noto per le collaborazioni con pop star internazionali, si è esibito la sera precedente con un DJ set che ha animato il Bahrain International Circuit.

Sessioni e strategie: uno scenario imprevedibile

Nella terza sessione di prove libere, cinque piloti hanno scelto di testare le gomme Hard, lasciando Max Verstappen come unico a non aver ancora utilizzato la C1. In qualifica, invece, tutti hanno puntato sulla C3, la mescola più morbida a disposizione, che ha garantito le migliori prestazioni nel primo tentativo, senza lasciare margini di miglioramento nei passaggi successivi.

Le scelte di pneumatici per la gara presentano un quadro variegato. Otto piloti dispongono di due set di Medium e uno di Hard, undici hanno una Medium e una Hard, mentre solo Verstappen ha optato per due Hard e una Medium. Differenze che riflettono strategie differenziate, in un weekend caratterizzato da temperature più alte e condizioni dell’asfalto variabili.

Isola e il commento sulle qualifiche

Il direttore Motorsport Pirelli Mario Isola ha commentato così la situazione: “È stata una qualifica più combattuta del previsto, segno di quanto questa Formula 1 possa essere imprevedibile. Per la gara di domani, le strategie sono tutt’altro che scontate. Tutte le mescole potrebbero giocare un ruolo, anche se sulla carta la tattica a due soste appare la più veloce. Tuttavia, la possibilità di completare la gara con un solo pit-stop resta concreta, soprattutto per chi dispone di un set di Medium e uno di Hard nuovi. In quel caso si potrebbe tentare di allungare il primo stint e approfittare di un eventuale degrado per montare gomme Soft nel finale”.

Isola ha poi evidenziato un’altra possibilità: “La strategia più rapida prevede due Medium e una Hard, con soste tra i giri 14-20 e 34-40. Chi sceglierà le Soft per partire, dovrà anticipare la prima sosta tra giro 10 e 16, sfruttando un undercut potenzialmente decisivo. C’è anche l’opzione di usare tutte e tre le mescole, accessibile a chi ha un set nuovo per ciascuna”.

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