F1 GP Australia | Pirelli, Leclerc e Norris si dividono il venerdì con l’incognita meteo
L'analisi di Pirelli sul venerdì di attività a Melbourne, teatro del prossimo GP d'Australia
F1 GP Australia Pirelli – Il venerdì di prove libere a Melbourne ha confermato alcuni trend della passata stagione. Lando Norris ha chiuso in testa la prima sessione, mentre Charles Leclerc ha registrato il miglior tempo complessivo della giornata. Il pilota della McLaren ha completato la FP1 con un crono di 1’17”252, migliorando di oltre un secondo il riferimento ottenuto nella stessa sessione un anno fa. Il portacolori della Ferrari ha invece abbassato di otto decimi il tempo di FP2 del 2024, fermando il cronometro su 1’16”439.
Variabili meteo e strategie
Le condizioni atmosferiche hanno rappresentato un elemento chiave nella preparazione del weekend. Il cielo sereno e le temperature elevate odierne – con l’asfalto oltre i 40°C – potrebbero lasciare spazio a uno scenario radicalmente diverso in gara, con un netto calo termico e un’alta probabilità di pioggia. Questo ha influenzato le scelte tecniche, con squadre concentrate sull’assetto più che sulla gestione delle gomme.
Nel corso delle due sessioni, quasi tutti i team hanno preferito lavorare su mescole Medium e Soft, con l’unica eccezione della Mercedes, che ha testato anche le Hard in simulazione di gara. Da segnalare il programma di Pierre Gasly, che con l’Alpine ha effettuato un long run di 12 giri sulla mescola più morbida.
L’analisi di Pirelli
Simone Berra, Chief Engineer di Pirelli, ha commentato gli aspetti tecnici della giornata, evidenziando il grande equilibrio in pista: “Abbiamo visto 14 piloti racchiusi in meno di un secondo e sette squadre diverse nella top ten. Il livello di graining è stato relativamente basso, inferiore a quello registrato nel 2024”.
Sul fronte delle prestazioni, il gap tra C4 e C5 è risultato di circa mezzo secondo, mentre non sono ancora disponibili dati certi sulla differenza tra C3 e C4: “Nella seconda sessione le squadre hanno simulato i long run con serbatoi pieni, con la maggior parte dei piloti focalizzati sulla mescola Medium. Solo Mercedes ha scelto le Hard, mentre Gasly ha provato la Soft sulla distanza. Il degrado della C3 e della C4 è stato contenuto, mentre la C5 ha mostrato maggiore usura”-
Infine, le condizioni meteo previste per domenica potrebbero rimescolare le carte, rendendo la gestione delle gomme ancora più determinante: “Se la gara dovesse disputarsi su pista asciutta, la strategia a un solo pit stop sarebbe praticabile, con la Medium che potrebbe rivelarsi più competitiva rispetto allo scorso anno. In caso di condizioni miste, anche la Soft potrebbe tornare in gioco”. L’attenzione ora si sposta su FP3 e qualifiche, con la variabile meteo destinata a essere un fattore chiave per il prosieguo del weekend australiano.
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