F1 | Forti, giovani, affamati: la coppia Leclerc-Sainz è tanta roba
La Ferrari ha a disposizione un’ottima line-up su cui progettare il futuro, ma serve una monoposto all’altezza
La Ferrari sarà una di quelle scuderie su cui verranno rivolte le maggiori attenzioni. Non solo per quello che rappresenta il Cavallino nella storia della Formula Uno ma in vista di una stagione che si preannuncia come quella della risalita per Maranello, dopo il purgatorio del 2020 e di quel sesto posto nei costruttori che ha rappresentato una vera e propria onta sportiva. Tra le novità di maggiore interesse che caratterizzano la Rossa figura anche la line-up che vede il confermatissimo Charles Leclerc e la new entry Carlos Sainz.
RITORNO AL PASSATO. Con l’ingaggio dello spagnolo la Ferrari ha deciso di dare un taglio netto alla politica di mercato che ne aveva caratterizzato gli ultimi decenni. Non affidarsi più a campioni del mondo, ma a piloti forti che devono conquistare la gloria proprio con il Cavallino. Un prerogativa utilizzata dallo stesso Drake che portava quei piloti, come ad esempio Niki Lauda, a scrivere con le loro vittorie in rosso la storia della Formula Uno. Chissà se l’intuizione di Mattia Binotto & co. si rivelerà giusta anche in questo caso, ma una cosa è certa: la coppia della Ferrari è veramente forte.
LECLERC. La certezza si chiama Leclerc, con il monegasco che oramai è il capitano della squadra. Uno status acquisito in pista a suon di prestazioni, avendo avuto la meglio su quattro volte campione del mondo come Sebastian Vettel e decretandone la fine della sua esperienza a Maranello. In questi anni Carletto ha mostrato un talento fuori dal comune, non pagando l’eccessivo scotto del grande salto dalla Sauber alla Ferrari. Vero, non sono mancati gli errori che però fanno parte di un normale percorso di crescita finalizzato a migliorare la familiarità e il feeling con la monoposto.
SAINZ. La novità invece è rappresentata proprio dal Carletto spagnolo reduce dall’aver riportato in alto la McLaren dopo annate disastrose. Una delle caratteristiche principali dello spagnolo è quella di saper leggere con molta attenzione le fasi critiche di gara (soprattutto le partenze), non rendendosi mai protagonista di errori grossolani che ne avrebbero potuto inficiare il risultato in gara. Una situazione dalla quale la Ferrari potrà trovare solamente benefici, chiamata a risalire la classifica nel Mondiale marche, con Sainz già perfettamente integrato a livello umano nella squadra.
FORTI, GIOVANI, AFFAMATI. Cinquantadue anni. Era infatti dal 1969 che la Ferrari non si presentava ai nastri di partenza di una stagione con una coppia così giovane. Giovane sì, ma non inesperta visto che parliamo di piloti che hanno alle spalle un ottimo bagaglio di GP disputati. Il talento è una caratteristica che li accomuna, ed un lavoro in sinergia può solamente dare benefici ad entrambi. La rinascita della Ferrari passa (anche) attraverso il loro contributo. Chiaramente in questo processo Leclerc parte avvantaggiato rispetto a un Sainz che ha iniziato a familiarizzare con una vettura Ferrari solamente da qualche mese. Ma non per questo lo spagnolo non potrà recuperare quel gap di esperienza in rosso che lo separa dal temmate. Senza dimenticare quella fame di vittorie che li unisce e che può veramente fare la differenza rispetto ai competitor.
UN “DETTAGLIO” CHIAMATO VETTURA. Il talento di Leclerc e Sainz passa inevitabilmente dalla vettura che avranno a disposizione. La SF21 non può semplice essere una evoluzione della (sfortunata e disgraziata) SF1000, ma ha mostrato delle novità tecniche e aerodinamiche. Senza dimenticare il nuovo motore che dovrebbe dare un’erogazione di potenza completamente differente rispetto al 2020. Chiaramente queste migliorie, soprattutto quella legata al motore che nei test non si è potuta quantificare, non potranno bastare a coprire l’importante distacco con la concorrenza. Ma basterebbe almeno compiere quel passettino in avanti in attesa del grande cambiamento che avverrà nel 2022. Un’occasione che la Ferrari non deve assolutamente sbagliare, avendo deciso di puntare su due giovani e ambiziosi piloti che vogliono scrivere in rosso le pagine più importanti della loro carriera.
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