F1 | Ferrari, Vettel ripercorre la stagione: “Non abbiamo avuto una monoposto dominante”

"Ad Hockenheim ho commesso un errore stupido, a Monza non potevo scomparire. In molte occasioni mi sono ritrovato nel posto sbagliato", ha detto il tedesco in un'intervista ad Auto Motor und Sport

F1 | Ferrari, Vettel ripercorre la stagione: “Non abbiamo avuto una monoposto dominante”

In un’intervista rilasciata alla testata tedesca Auto Motor und SportSebastian Vettel ha analizzato non solo l’ultima stagione, che lo ha visto perdere per il secondo anno consecutivo il confronto iridato con Lewis Hamilton, ma anche la sua esperienza in Ferrari giunta al quarto anno.

Quest’anno siamo stati più vicini al titolo rispetto allo scorso, ma entrambi gli anni sono sorprendentemente molto simili  – ha detto Vettel -. L’anno scorso non avevamo la giusta potenza di motore. La macchina era buona, ma troppo inefficiente su certe piste. Quest’anno invece l’aerodinamica è stata migliore. Con la power unit eravamo più vicini a Mercedes, ma non ancora ai livelli  che avevamo in mente. La Mercedes ha dominato in Spagna, Francia o Russia, sfortunatamente per noi non abbiamo avuto gare simili. La nostra non è stata una monoposto dominante, in alcune gare (Singapore, Russia, Giappone, ndr) è mancata velocità”.

La squadra di oggi è molto più forte rispetto a quella di quattro anni fa – precisa Vettel -. All’inizio tutto era molto frammentato, ora siamo un’unità. Il team ha potenziale. Col senno di poi avremmo certamente desiderato che alcune cose si evolvessero più velocemente, ma il bilancio è positivo anche se non siamo dove vorremmo essere”.

Ancora una volta il ritorno dalla pausa estiva è stato fatale, a livello iridato, per la Ferrari che ha ottenuto solo due vittorie: a Spa con Vettel e ad Austin con Raikkonen.

Dobbiamo lavorare su noi stessi, la tensione era troppo grande dopo le gare quando le cose non andavano bene. Una volta che si hanno dei problemi non è facile liberarsene. Non abbiamo sviluppato bene come i nostri avversari”. Sulla dipartita di Marchionne, Vettel ha detto: “È ingiusto dire che dal quel momento le cose sono andate a rotoli per la squadra. Chiaramente era lui a governarci, ma quello che è avvenuto dopo la pausa estiva era già programmato. Da allora nulla è cambiato o si è fermato, il reparto corse è isolato dagli affari quotidiani e ha agito indipendentemente. Vedremo nei prossimi mesi, solo allora potremmo fare delle valutazioni sulla sua mancanza”.

Nel corso del campionato il tedesco è stato protagonista di vari errori, che sono pesati come macigni sull’economia iridata, tra i quali spicca quello di Hockenheim dove si è ritirato quando era in testa alla corsa: “Quello è stato stupido, un piccolo errore che ha avuto un impatto enorme. In quella circostanza ho lasciato molti punti, quest’anno la forza della Mercedes è stata quella di sfruttare le nostre debolezze. A Monza avrei voluto evitare il contatto con Hamilton, ma certamente non potevo scomparire. Quest’anno in molte occasioni mi sono ritrovato nel posto sbagliato”.

 Come Michael Schumacher, anche Vettel è ancora a secco di titoli in Ferrari dopo quattro anni: “Non voglio fare questi paragoni, ma so purtroppo che è un confronto ovvio. Entrambi tedeschi, entrambi alla Ferrari, entrambi senza un titolo per quattro anni. Se vinciamo, possiamo parlarne”.

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