F1 | Ferrari, Vasseur: ” Hamilton è frustrato, non demotivato”
"Alle volte subito dopo la gara o le qualifiche si è molto delusi e la prima reazione è forte", ha affermato il team principal del Cavallino

Quello dell’Hungaroring, ultimo appuntamento prima della pausa estiva con il Circus che tornerà in pista a fine agosto a Zandvoort, è stato un weekend da dimenticare per Lewis Hamilton. L’inglese, che sul tracciato magiaro detiene il record di vittorie, non è riuscito a marcare punti concludendo la corsa al dodicesimo posto.
Discutendo delle difficoltà riscontrate finora in rosso da Hamilton, con lo stesso sette volte campione del mondo che sabato dopo l’eliminazione nella seconda manche di qualifiche è stato protagonista di una pesante autocritica, Frederic Vasseur ha sottolineato come l’ex Mercedes non abbia bisogno di essere motivato ma le recenti parole esternate sono dettate solamente dalla frustrazione del momento.
“Non ho bisogno di motivarlo, onestamente. È frustrato ma non demotivato, è una storia completamente diversa – ha dichiarato Vasseur, commentando la gara dell’Hungaroring di Hamilton, citato da F1.com – Ancora una volta, capisco perfettamente la situazione e anche voi potete farlo. Alle volte si fanno commenti su ciò che il pilota dice alla macchina, ma se metteste il microfono su qualche altro sportivo nel calcio e così via, non sono sicuro che sarebbe molto meglio. A volte fanno commenti avventati, anche quando saltano fuori dalla macchina”.
Vasseur, continuando a discutere di Hamilton, ha poi aggiunto: “Posso capire la frustrazione, ma siamo tutti frustrati e a volte, se me lo chiedete, non posso dirlo, vi rivolgo ai commissari. Ma a volte, subito dopo la gara o subito dopo le qualifiche, si è molto delusi e la reazione, la prima reazione, è forte. Ma sappiamo tutti che stiamo spingendo nella stessa direzione”.
Il team principal della Ferrari, completando il pensiero sul 44, ha detto: “Sì, è esigente, ma penso che sia anche per questo che è sette volte campione del mondo, perché è esigente con la squadra, con la macchina, con gli ingegneri, con i meccanici, con me stesso. Ma prima di tutto è molto esigente con se stesso”.
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