F1 | Ferrari, Montezemolo ‘assolve’ Leclerc e Sainz: il vero problema è la macchina, non i piloti
Sull'attuale Formula 1: "Quello che non mi piace sono le regole in vigore"
Il 2023 sarà l’ennesima stagione di digiuno iridato da parte della Ferrari. L’ultimo volta che la scuderia del Cavallino si è laureata campione del mondo piloti e costruttori correvano rispettivamente gli anni 2007 e 2008, campionati in cui al timone di Maranello c’era Luca Cordero di Montezemolo. L’ex presidentissimo della Rossa, intervenuto nel weekend al Festival dello Sport organizzato da La Gazzetta dello Sport, a Trento, ha discusso dell’attuale Formula 1 ponendo l’attenzione anche sulla sua ex squadra.
Parlando della Ferrari ha evidenziato come la vera problematica sia quella di non avere una monoposto competitiva, che non permette a Charles Leclerc e Carlos Sainz di poter lottare per obiettivi importanti.
“La Formula 1 di oggi è divertente perché ci sono diversi piloti veloci e talentuosi, come ha dimostrato Piastri, anche se al momento questa generazione non comprende piloti italiani – ha dichiarato Montezemolo – Mi piace Verstappen, pilota di altissimo livello. Quando ho fatto quel giro di qualifica a Montecarlo ho pensato: ‘Non ho mai visto niente di simile in vita mia’”.
Montezemolo ha aggiunto: “Quello che non mi piace sono le attuali regole, che sono piuttosto complicate e non mi piace dove si trova oggi la Ferrari”.
Continuando a parlare della scuderia del Cavallino ha detto: “Penso che l’ultimo problema per la Ferrari oggi siano i piloti: si tratta della macchina. Anche io non voglio vedere una Ferrari contenta di un terzo posto, che considero una sconfitta. Preferirei vederla conquistare vere vittorie con una vettura capace di lottare per il titolo fino all’ultima gara”.
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