F1 | Ferrari-Hamilton, Wolff ammette: “Nella mia mente sapevo che Lewis sarebbe andato via”
"Non ho avuto modo di reagire e di trattare con piloti come Leclerc e Norris", il pensiero del manager austriaco
La stagione 2024 ha regalato emozioni ancor prima che si accendessero i motori, con il mercato piloti che ha regalato lo scorso inverno un’autentica bomba mediatica con il passaggio di Lewis Hamilton in Ferrari a partire dal 2025. L’inglese, che si appresta a concludere un lungo e vincente percorso in Mercedes, contraddistinto da difficoltà solamente in questi ultimi anni concisi con il ritorno delle monoposto a effetto suolo, ha deciso di sposare la causa di Maranello nella parte finale della carriera per cercare di tornare campione del mondo e di riportare quel titolo piloti che nella bacheca del Cavallino manca da ben 17 anni. L’ultimo pilota a riuscirci è stato infatti Kimi Raikkonen nel lontano 2007.
Discutendo della scelta presa da Hamilton, Toto Wolff ha ricordato quel momenti che hanno portato dapprima all’annuncio del divorzio con Mercedes e successivamente all’annuncio della Ferrari che lo ufficializzava come sostituito di Carlos Sainz. Il manager austriaco, che ha deciso di sostituire Hamilton con il giovane 18enne Kimi Antonelli futuro compagno di squadra di George Russell, ha sottolineato come immaginava un finale del genere ma al tempo stesso non credeva che l’inglese potesse optare per questa soluzione a “scatola chiusa”.
“Nella mia mente sapevo che Lewis sarebbe andato via – ha dichiarato Wolff nel libro Inside Mercedes F1: Life in the Fast Lane scritto da Matt Whyman – Non riuscivo a capire perché fosse passato a un’altra squadra prima di sapere se saremmo stati competitivi”.
Wolff poi, continuando il proprio racconto, ha detto: “Non ho avuto modo di poter reagire, perché ho dovuto chiamare con tempestività i nostri partner perdendo, molto probabilmente, la possibilità di poter trattare con altri piloti che avevano rinnovato qualche settimana prima come Charles Leclerc e Lando Norris”.
Nonostante il contropiede subito, il team principal della Stella ha aggiunto: “La situazione mi piace, questo ci aiuta perché evita il momento in cui dobbiamo dire all’icona di questa categoria che dobbiamo fermarci”.
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