F1 | Davidson contro Elkann: “Situazione Ferrari imbarazzante e da risolvere privatamente”

"La gogna pubblica a Leclerc e Hamilton era da evitare", ha detto l'ex pilota della Super Aguri

F1 | Davidson contro Elkann: “Situazione Ferrari imbarazzante e da risolvere privatamente”

Le critiche rivolte da John Elkann a Lewis Hamilton e Charles Leclerc dopo il difficile weekend di San Paolo continuano a generare dibattito. L’invito del presidente Ferrari ai due piloti a concentrarsi sulla guida e parlare meno, ha aperto un confronto interno alla vigilia del Gran Premio di Las Vegas, in una stagione complessa per la squadra di Maranello.

Il duro commento è arrivato dopo il doppio ritiro in Brasile, episodio che ha fatto scivolare la Ferrari al quarto posto nel campionato costruttori a tre gare dal termine. Le dichiarazioni di Elkann hanno attirato l’attenzione dei media e sollevato interrogativi sull’equilibrio interno al team.

Secondo l’ex pilota ed ora talent di Sky Anthony Davidson, la questione avrebbe dovuto essere gestita lontano dai riflettori: “È stata una vera e propria presa in giro pubblica, non è vero? Sono rimasto sorpreso e lo sarei stato anche io se fossi stato uno dei piloti Ferrari, perché avrebbe potuto e probabilmente dovuto essere fatto a porte chiuse. È stato tutto un po’ imbarazzante. Era inevitabile che arrivassero domande difficili dai media. Penso che fosse del tutto inutile”.

Il rimprovero è giunto dopo le parole di Hamilton, che aveva definito la sua stagione d’esordio con la Ferrari un incubo in seguito al ritiro di San Paolo. Davidson ritiene che il confronto pubblico non fosse necessario: “Tutto questo si sarebbe potuto evitare e si sarebbe dovuto evitare. Penso che sia stata una risposta di polso. C’erano piloti che dicevano pubblicamente “questo è un incubo”, quindi forse è stato un colpo su colpo, ma credo che avrebbe dovuto essere fatto internamente”.

A Las Vegas, Hamilton ha ridimensionato la vicenda e ribadito il rapporto positivo con il presidente: “So quali sono le intenzioni di John. È per questo che non ho tratto nulla da quel commento. Ci sentiamo a volte più volte alla settimana, quindi ci siamo parlati diverse volte dalla scorsa gara. Si tratta di unire la squadra e siamo tutti davvero uniti. La passione è così profonda. Ma adoro questa cosa e non posso biasimare nessuno per averla”.

Sulla stessa linea anche Leclerc, che ha spiegato di aver chiarito con Elkann subito dopo la gara: “Non sono molto presente sui social media, ma ho saputo della notizia abbastanza rapidamente. John mi ha chiamato, come fa dopo ogni Gran Premio, e abbiamo parlato di tutto, anche di cosa intendesse dire. Voleva essere costruttivo e spingere la squadra a fare meglio. La cosa migliore che posso fare come pilota è concentrarmi sulla pista e dare il massimo. Questo non significa che non possiamo fare di meglio. Possiamo, e lo prendiamo come una motivazione. Spero che i risultati arrivino il prima possibile”.

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