F1 | Ferrari, Binotto sulla riduzione degli stipendi dei piloti: “Materia delicata, ma siamo aperti ad analizzare e valutare”
Sulla power unit 2021: "Il motore sarà completamente nuovo"
Il futuro della Formula Uno è sempre più improntato sulla sostenibilità, non solo ambientale ma anche economica. Difatti dal 2023 potrebbe esserci, dopo il budget cap che entrerà in vigore dal prossimo anno, una riduzione degli stipendi dei piloti. Una situazione affrontata quest’oggi anche dal team principal della Ferrari Mattia Binotto durante la press conference di Imola.
“Ci sono delle discussioni che ultimamente sono state intraprese dalla FIA . L’unica decisione presa è che siamo tutti preparati e contenti di progredire nell’analisi della situazione per valutare quello che può essere un sistema applicabile. Siamo totalmente aperti ad analizzare e valutare, però non è stata presa alcuna decisione – ha ammesso Binotto – Abbiamo un contratto a lungo termine con Charles (Leclerc, ndr), è una materia delicata e non penso ci sia una soluzione semplice. Credo sia necessario approfondire la questione per capire tutto quello che c’è in grado di fare, cosa che al momento”.
Tra gli altri temi affrontati dal TP della Rossa figura anche la promozione in Formula Uno di qualche talentino della FDA attualmente impegnato in Formula 2: “Non credo che aspetteremo fino al termine della stagione. Prenderemo una decisione entro le prossime due settimane”.
Dal presente al prossimo futuro, dove nel 2021 la Ferrari avrà una power unit nuova di zecca dopo le difficoltà incontrare quest’anno in seguito all’accordo con la Federazione: “Il prossimo anno avremo un motore completamente nuovo – ha ammesso Binotto – Stiamo investendo molto nel nuovo motore. L’abbiamo già provato sul banco prova. Siamo soddisfatti dei risultati”.
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