F1 | Ferrari, Binotto analizza il GP d’Ungheria: “Risultato da imputare alla mancanza di carico aerodinamico”
"La prossima settimana saremo ancora impegnati ad analizzare i dati e a prepararci per le due gare dopo l’estate", ha dichiarato il team principal del Cavallino
La Ferrari si congeda dal Gran Premio d’Ungheria, dodicesimo appuntamento del Mondiale 2019 di Formula Uno, ottenendo il terzo posto con Sebastian Vettel e il quarto con Charles Leclerc.
Su una pista tortuosa come quella dell’Hungaroring la SF90 ha palesato tutti i suoi limiti tecnici, beccando un minuto di ritardo con entrambe le monoposto dal vincitore Lewis Hamilton.
Mattia Binotto, discutendo sulla gara odierna, ha esternato tutta la sua delusione: “Non possiamo essere soddisfatti del risultato di oggi che è da imputare soprattutto alla mancanza di massimo carico aerodinamico, che al momento ci penalizza e in gara si sente ancora più che in qualifica. Il caldo non ha aiutato e, anzi, ci ha fatto soffrire ancora di più per mancanza di aderenza”.
“Sebastian è stato bravo nel gestire al meglio le gomme nel primo stint e a prolungarlo, il che gli ha permesso di montare la mescola morbida e di andare fino alla bandiera a scacchi – ha detto il team principal del Cavallino -. Bisogna invece capire come mai Charles abbia usurato tanto le sue gomme e correggere per le prossime gare. Quando lo abbiamo fermato le sue posteriori erano molto usurate quindi non c’erano alternative alla sosta”.
Saranno settimane di studio quelle che attendono la Ferrari in vista della ripresa del campionato a fine agosto: “Da una pista sulla quale sapevamo che saremmo stati in difficoltà portiamo comunque a casa gli stessi punti costruttori dei nostri inseguitori – ha sottolineato Binotto -. La prossima settimana saremo ancora impegnati ad analizzare i dati e a prepararci per le due gare dopo l’estate. Prima di Spa e Monza però avremo la pausa estiva che serve a tutta la squadra, che in questi mesi ha lavorato veramente tanto”.
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