F1 | Dal riscatto in pista all’esordio di Vasseur: oggi parte il 2023 della Ferrari

Poche ore alla presentazione della nuova SF-23, chiamata a dimenticare le delusioni della scorsa stagione

F1 | Dal riscatto in pista all’esordio di Vasseur: oggi parte il 2023 della Ferrari

Ci siamo. Manca ormai pochissimo alla presentazione della nuova Ferrari che si svolgerà questa mattina dalle 11:15. Nelle scorse ore la scuderia del Cavallino ha mostrato sui social una foto dove sotto un telo, quasi come dormisse, si trova la monoposto 2023 che attende di venire alla luce e di essere mostrata al pubblico. L’unica certezza che al momento si ha della nuova Rossa è quella relativa al nome, con la squadra del Cavallino che ha deciso di archiviare nomi celebrativi per tornare alla normalità con la denominazione SF-23. Quale Ferrari ci attende nel 2023?

La Ferrari si è lasciata alle spalle un 2022 agrodolce, caratterizzato da un inizio ottimale avente però il sapore dell’amara illusione che ha caratterizzato la restante parte del campionato. Un vero e proprio anno del gambero. La  F1-75 è apparsa una monoposto nel complesso competitiva ma molto fragile, che non è riuscita a reggere il passo della Red Bull e di Max Verstappen, involati meritatamente verso le rispettive corone iridate, rischiando addirittura di subire un beffardo sorpasso ad opera della Mercedes.

L’affidabilità sarà un fattore molto importante, se non decisivo, sul quale la Ferrari dovrà dimostrare di essersi lasciata alle spalle le lacune passate. Un aspetto, quest’ultimo, a detta di Frederic Vasseur che pare essere stato risolto. Il manager francese rappresenta una delle novità che caratterizzeranno il 2023 della Rossa. Concluso il rapporto con  l’Alfa Romeo Racing, durato ben sei stagioni, Vasseur è alla prima grande esperienza in un top team. Il grande salto per il manager francese non arriva certamente nel periodo migliore per il Cavallino che si ritrova all’ennesimo cambio di “panchina” dell’ultimo decennio. Dovrà dimostrare tempra, pazienza, lucidità, decisionismo e sana gestione dei rapporti in un ambiente che negli ultimi anni pare aver smarrito una vera e propria linea unitaria.

Vasseur, nella conferenza stampa di presentazione come nuovo team principal della Ferrari, ha mostrato di avere le idee molto chiare  ma come sempre alle parole dovranno seguire i fatti. Altrimenti resterà tutto così terribilmente astratto, ma soprattutto parà di rivevere un film già visto. Anche dal punto di vista dei risultati non sarà facile per Vasseur eguagliare o addirittura superare il predecessore Binotto, fare meglio significherebbe vincere il Mondiale. Ad attenderlo c’è un vero e proprio Everest da scalare.

Sono diverse le incognite che accompagneranno la Ferrari nella nuova stagione. L’auspicio è che mai come questa volta dalle parti di Maranello abbiano imparato realmente la lezione.

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