F1 | Concluse le indagini FIA sull’incidente di Grosjean in Bahrain
"Sono stati tratti importanti insegnamenti che guideranno la nostra missione per migliorare la sicurezza", ha ammesso Jean Todt
Con un comunicato stampa pubblicato questa sera sul proprio sito ufficiale, la FIA ha reso noto che ha concluso le indagini relative al violento incedente che ha coinvolto Romain Grosjean nelle battute iniziale del Gran Premio del Bahrain disputato lo scorso 29 novembre sul tracciato di Sakhir. Il francese, la cui monoposto venne divisa in due prendendo successivamente fuoco, si procurò ustioni sul dorso di entrambe le mani.
L’auto di Romain Grosjean, come si evince dalla nota della Federazione, ha urtato il terzoguardrail dietro l’area di fuga a 192 km con una forza equivalente a 67 G. La batteria dell’ERS è stata danneggiata in modo significativo, con alcune parti del gruppo batteria che sono rimaste attaccate alla power unit e altre invece alla cellula di sopravvivenza.
“Da queste indagini sono stati tratti importanti insegnamenti che guideranno la nostra missione continua per migliorare la sicurezza in Formula 1 e negli sport automobilistici globali – ha dichiarato il presidente della FIA Jean Todt – L’impegno duraturo della FIA, in particolare del Dipartimento per la sicurezza, sulla riduzione dei rischi associati allo sport automobilistico ha consentito a Romain Grosjean di mantenersi cosciente e sopravvivere a un incidente di questa portata. La sicurezza è e rimarrà la massima priorità della FIA”.
“Gli incidenti che coinvolgono incendi di questa portata sono fortunatamente rari, quindi è molto importante imparare ciò che possiamo, inclusa l’interazione con il sistema ad alta tensione – ha detto il direttore della sicurezza FIA Adam Baker – Gli sforzi delle persone coinvolte sono stati eroici e sono stati giustamente oggetto di molti elogi. Dopo l’approvazione dei nostri risultati da parte del World Motor Sport Council, integreremo le azioni nel lavoro in corso”.
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