F1 | Briatore bacchetta i vecchi vertici della Alpine: “Perdere Alonso e Piastri è stato da incapaci”

F1 Briatore Alpine – La perdita nella stessa annata di Fernando Alonso e Oscar Piastri è stata la prova lampante dell’incapacità dei vecchi vertici del team Alpine, parola di Flavio Briatore. Interpellato dalla stampa internazionale, il Manager piemontese non ha nascosto il proprio punto di vista sulla gestione di Laurent Rossi (CEO), evidenziando come il vecchio management del team transalpino non sia riuscito a “conservare” i talenti che poteva vantare all’interno della propria line-up.

Una mancanza giudicata grave, sia da lui che dal presidente Luca De Meo, che ha portato il sodalizio francese a prendere delle decisioni difficili nell’ultimo anno e mezzo. Gli addii di Alonso e Piastri, ricordiamo, si sono concretizzati nel 2022: il primo, abbandonato nelle “trattative” di rinnovo da Rossi, ha scelto di sposare la causa dell’Aston Martin di Lawrence Stroll, mentre il secondo – al centro di una vera e propria polemica di mercato legata ad alcune clausole presenti nel proprio contratto con la compagine francese – ha sostituito Daniel Ricciardo alla guida della McLaren.

Briatore e la gestione del caso Piastri e Alonso

“Perdere due piloti come Fernando Alonso e Oscar Piastri in una sola estate ha messo in luce l’incapacità della precedente dirigenza di Alpine”, ha tuonato l’attuale Consulente Esecutivo del marchio transalpino, nonché Manager del due volte Campione del Mondo. “Alonso desiderava rimanere, visto che la stagione precedente non era andata poi così male. L’intenzione era di firmare il contratto durante il weekend del Canada, ma Laurent Rossi sparì improvvisamente, rendendo impossibile qualsiasi contatto. È stato a quel punto che ho iniziato a discutere con Lawrence Stroll per un possibile passaggio in Aston Martin. Prima dell’accordo con loro, era arrivata anche un’offerta dalla Williams. Ma dissi chiaramente al management che, prima di tutto, dovevano mettere ordine nella loro squadra”.