F1 | Bottas e i disturbi alimentari: “A inizio carriera mi allenavo allo stremo per diventare il migliore”
Lo psicologo fu determinante dopo l'incidente di Bianchi: "Mi ha spiazzato, diceva che fossi un robot e che non provavo sentimenti"
Valtteri Bottas sta per iniziare la sua seconda stagione alla guida dell’Alfa Romeo Sauber, prossima a diventare Audi nel 2026. Il pilota finlandese si è raccontato in un’intervista a Mario Veitola, nella quale ha ripercorso i primi anni di carriera in Formula 1, iniziata nel 2012 con la Williams. In quel periodo Valtteri si è allenato allo stremo, sia fisicamente che mentalmente, rischiando anche di avere dei disturbi alimentari. Probabilmente è finito in quel vortice pericoloso, pur non avendo diagnosticato nulla del genere. E’ stato costretto quindi ad avere degli aiuti attraverso uno psicologo, determinante anche per superare le conseguenze, purtroppo mortali, dell’incidente di Bianchi in Giappone.
“Mi sono allenato fino allo stremo, sia fisicamente che mentalmente – ha ammesso Bottas. La situazione mi era sfuggita di mano, era diventata quasi una dipendenza, ma nessun disturbo alimentare era stato ufficialmente diagnosticato, pur credendo di averlo avuto. Non facevo un qualcosa di molto salutare, volevo solo essere il migliore, e se la squadra dice che devo pesare 68 kg e io sono 73, allora bisogna fare di tutto per riuscirci”.
“La morte di Bianchi mi ha sconvolto, sono andato da uno psicologo, mi dicevano che ero un robot, che non provavo sentimenti e non avevo altra vita al di fuori della Formula 1. E’ un qualcosa che a dire il vero mi ha spiazzato, però è vero, non pensavo ad altro. Anche l’ultima stagione in Mercedes è stata molto difficile, quando il mio futuro era in gioco e non sapevo quale sarebbe stata la mia prossima squadra e se ci fosse stata una possibilità con un’altra vettura. Pensi di non avere bisogno di aiuto, che puoi occuparti di tutto, ma non è così, e uno psicologo fa sempre le domande giuste, ti apre un sacco di serrature”.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui