F1 | Bocciato in parte l’esperimento dei tre GP consecutivi: più fattibile testarlo fuori dall’Europa
Il direttore sportivo della Formula 1, Steve Nielsen: "I back-to-back europei sono molto più complessi di quelli intercontinentali"
L’esperimento dei tre weekend di gara consecutivi testato in questa stagione ha riscosso molti pareri negativi tra i team. Lo spostamento a distanza di pochi giorni tra Francia, Austria e Gran Bretagna ha creato numerosi problemi organizzativi alle squadre, nonché uno straordinario dispendio di energie: insomma una sfida logistica che, non per caso, il calendario 2019 risparmierà al Circus.
Il direttore sportivo della Formula 1, Steve Nielsen, però ha bocciato solo in parte questo esperimento, evidenziando paradossalmente come esso sarebbe più fattibile nei GP lontani dall’Europa, in cui è necessario spostarsi in aereo: “Nonostante i back-to-back europei appaiano più semplici, in realtà sono molto più complessi delle trasferte intercontinentali, dato che i back-to-back europei prevedono la rimozione e costruzione dei motorhome, flotte di camion e ogni tipo di movimento”.
“In Europa la Formula 1 richiede quasi 300 autocarri articolati” – ha proseguito Nielsen. “Quindi è molto più complesso rispetto ad una trasferta intercontinentale, in cui ovviamente le distanze sono molto maggiori, ma in cui in pratica si agisce per mettere tutto nei medesimi aerei. La Formula 1 organizza il movimento del trasporto di tutte le squadre ed è un processo molto efficiente, il modo in cui si muove l’attrezzatura è molto più fluido rispetto ad una gara europea. Se dovessi scegliere il miglior modello per la Formula 1, per ironia della sorte, direi che le lunghe trasferte sono più facili in termini di logistica. Penso che ciò che ci ha insegnato il 2018 è che se dovessimo ripetere un cosa del genere non lo faremmo alla leggera e sarebbe certamente meglio organizzarlo in eventi intercontinentali piuttosto che in quelli europei”.
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