F1 | Berger: “I piloti non sono il problema della Ferrari”
"Non è facile convincere le persone a trasferirsi a Maranello", ha dichiarato l'austriaco
Secondo l’ex pilota di Formula 1, Gerhard Berger, la Ferrari non può dare la colpa ai suoi piloti per le scarse prestazioni di questa stagione.
Il 63enne austriaco che ha gareggiato per la scuderia di Maranello negli anni Ottanta e Novanta, pensa che il motivo per il quale la squadra è in ritardo è la mancanza di personale di alto livello.
“Devi convincere le persone a trasferirsi a Maranello e non è facile” -ha detto Berger a La Gazzetta dello Sport- sono preoccupati di non poter vincere lì. Ci sono anche altri grandi team ora, come Mercedes, Aston Martin e persino l’emergente Audi, che stanno anche cercando di attirare ingegneri dalla Red Bull”.
Berger sospetta inoltre che le recenti voci sul passaggio di Lewis Hamilton alla Ferrari potrebbero anche essere state innescate da Maranello per motivi tattici.
“A volte alcune mosse strategiche possono essere utilizzate per attirare ingegneri, in questo caso da Mercedes. Non credo che i piloti siano il vero problema della Ferrari, così come non lo erano nemmeno nel 2022. Non si tratta delle loro capacità di guida. Leclerc e Sainz sono eccezionalmente forti”.
Il campione del mondo 1997 Jacques Villeneuve, concorda sul fatto che l’ultima crisi del team “non è nuova”:
“Non guardate solo a quest’anno -è citato da Le Journal de Montreal- quando continui a cambiare direzione come fanno loro, non hai mai una base su cui lavorare. E vediamo che tutti passano lo scaricabarile, non è mai colpa di nessuno. Non c’è un processo decisionale e questa instabilità sta costando cara alla Ferrari. Negli ultimi dieci anni hanno scelto di tornare alle loro radici ed essere una squadra italiana ma non sembra funzionare, soprattutto in Formula 1. Nel processo, il team ha perso brave persone e ricostruire tutto questo richiede molto tempo”.
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