F1 | Audi punta al titolo dal 2030: Binotto e Wheatley al centro della trasformazione targata Sauber
Mattia Binotto e la strategia di Audi per arrivare al vertice della Formula 1
F1 Audi Binotto – L’ingresso di Audi in Formula 1 nel 2026 rappresenta uno dei progetti più ambiziosi degli ultimi anni. L’obiettivo dichiarato è chiaro: puntare al titolo mondiale entro il 2030. E per raggiungerlo, il marchio di Ingolstadt ha affidato a Mattia Binotto il compito di guidare la transizione, nominandolo C.O.O e C.T.O della Sauber. Una sfida certamente ambiziosa, ma che si preannuncia complessa a causa delle difficoltà tecniche affrontate dal team negli ultimi anni.
Binotto traccia la strada per il futuro
I test in Bahrain hanno evidenziato una monoposto ancora lontana dalle posizioni di vertice, segno che il percorso di crescita richiederà tempo e risorse. E il Manager italo-elvetico ha confermato le difficoltà in un’intervista ad Auto Motor und Sport: “I dati della galleria del vento hanno trovato riscontro in pista, anche se ci sono aspetti da migliorare. Nel 2025 vogliamo mostrare progressi rispetto all’anno scorso per iniziare a raccogliere i frutti del nostro lavoro. Stiamo costruendo la squadra per trasformare la Sauber in Audi e renderla competitiva ai massimi livelli. L’obiettivo è lottare per il Mondiale nel 2030. Abbiamo cinque anni per riuscirci, tre dei quali dedicati alla crescita della struttura e due al consolidamento”.
Il piano prevede un rafforzamento significativo della squadra e il manager, tornato in griglia dopo l’esperienza da Team Principal in Ferrari, ha sottolineato la necessità di colmare un divario numerico a livello di personale: “Abbiamo già aggiunto 150 elementi, ma mancano ancora circa 200 persone. Servirà ampliare gli spazi, in particolare per il reparto produttivo e gli uffici tecnici, oltre a dotarci di un nuovo simulatore”.
La strategia di Audi
Per quanto riguardala struttura varata alla fine dello scorso campionato, ricordiamo, Binotto avrà un ruolo chiave nello sviluppo della monoposto e nella gestione interna, mentre Jonathan Wheatley, nuovo Team Principal e operativo dall’appuntamento di Suzuka, si occuperà delle operazioni in pista, della gestione dei piloti e delle attività commerciali. Infine, le decisioni strategiche sui piloti verranno prese in sinergia con Gernot Döllner, CEO di Audi. L’evoluzione del progetto dipenderà dalla capacità di rafforzare la struttura e dalla rapidità con cui verranno colmate le attuali lacune. Con una tabella di marcia già delineata, i prossimi anni saranno fondamentali per trasformare Sauber in un team capace di competere stabilmente ai vertici della Formula 1.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui