F1 | Aston Martin ha presentato appello contro la squalifica di Vettel
La squadra inglese sostiene che vi sono dei nuovi elementi che non erano disponibili nel momento della decisione dei commissari
Il Gran Premio d’Ungheria ha regalato sensazioni contrastanti all’Aston Martin, grazie ad un ottimo secondo posto conquistato da Sebastian Vettel sul traguardo in una gara imprevedibile, ricca di colpi di scena. Poche oro dopo la corsa, quando ormai la maggior parte dei membri del team avevano già lasciato l’autodromo, era tuttavia giunta una doccia fredda, ovvero il comunicato con cui la Federazione Internazionale annunciava la squalifica del tedesco per un’irregolarità nei controlli.
Durante le consuete verifiche post-gara, infatti, era emerso che non era stato possibile estrarre dalla vettura numero 5 il campione di un litro di carburante necessario per le analisi di conformità. Consapevoli che, secondo i propri dati interni, sulla vettura avrebbe dovuto essere presente la quantità sufficiente per soddisfare la FIA, i meccanici dell’Aston Martin avevano portato a termine numerosi tentativi, i quali si erano tuttavia rivelati vani, in quando non era stato comunque possibile ottenere il campione necessario, come avevamo spiegato in un articolo dedicato sull’intera vicenda. Non avendo altre alternative, i commissari non avevano potuto fare altro che annunciare la squalifica, lasciando comunque alla squadra inglese l’opportunità di appellarsi come previsto dal regolamento. Un’opportunità che Aston Martin aveva deciso di cogliere al volo, presentando alla Federazione una richiesta con cui dichiarava la propria intenzione di riservarsi la possibilità di procedere ufficialmente con l’appello entro le 96 ore successive. Una mossa intelligente, non solo per evitare una squalifica diretta, ma anche per prendere tempo al fine di comprendere se vi fossero o meno i margini e gli elementi utili per sostenere la propria difesa. Come da procedura, la FIA aveva quindi posto sotto sequestro la vettura nelle proprie struttura in Francia, in attesa di ricevere una risposta ufficiale.
Quasi al termine della 96 ore, l’Aston Martin ha comunicato ufficialmente la propria decisione di appellarsi alla squalifica, sostenendo di aver scoperto nuove prove significative e rilevanti che non erano disponibili nel momento della decisione dei commissari. Ora starà alla FIA completare le dovute pratiche e comunicare ufficialmente la data in cui i responsabili della squadra di Silverstone potranno presentare i nuovi elementi.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui