F1 | Arrivabene fa chiarezza: “Nessuno mi ha cacciato dalla Ferrari”

"Avevo un contratto di quattro anni e non è stato rinnovato", ha spiegato l'ex team principal del Cavallino

F1 | Arrivabene fa chiarezza: “Nessuno mi ha cacciato dalla Ferrari”

Maurizio Arrivabene è tornato a parlare e lo ha fatto rilasciando una lunga intervista al Corriere della Sera. L’ex team principal della Ferrari ha voluto sottolineare come non sia stato cacciato da Maranello, ma avendo il contratto in scadenza non è scattato il rinnovo. Una situazione che portò la Ferrari a cambiare team principal con l’avvicendamento Arrivabene-Binotto (lo stesso ingegnere italo-svizzero è stato sostituito nel 2023 da Frederic Vasseur, ndr).

Arrivabene ricordiamo è stato voluto a capo della Gestione Sportiva dal compianto Sergio Marchionne, gestendo la squadra corse del Cavallino dal 2015 al 2018.

In quell’arco di tempo la squadra di Maranello ha vinto 14 gare, arrivando in tre occasioni seconda nel Mondiale costruttori alle spalle della schiacciasassi Mercedes.

“Nessuno mi ha cacciato, altrimenti dopo non sarei andato alla Juve – ha dichiarato Arrivabene – Avevo un contratto di quattro anni e non è stato rinnovato, non abbiamo trovato un accordo. Non ero solo team principal ma anche managing director, deleghe date da Marchionne, la Ferrari era stata da poco quotata e la Scuderia doveva essere il fiore all’occhiello”.

Da parte di Arrivabene non è mancato un pensiero su Charles Leclerc. Fu proprio il manager bresciano a promuoverlo in rosso e sceglierlo come compagno di squadra di Sebastian Vettel al posto di Kimi Raikkonen: “In Charles ho creduto sin dal primo giorno: prima di essere inserito nell’Academy si era presentato in ufficio impressionandomi – ha ricordato – Non abbassava lo sguardo, mi fissava dritto negli occhi. Da quell’incontro mi sono convinto a prenderlo”.

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