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F1 | Analisi prove libere in Ungheria: Verstappen lento sul giro secco, Ferrari spera nel passo gara

Il Gran Premio d’Ungheria di domenica potrebbe riservare ancora una volta tante sorprese. Considerando le prove libere viste oggi, nelle quali Charles Leclerc ha chiuso davanti a tutti con 1:17.686, staccando di pochi millesimi Lando Norris, una piacevole conferma sia sul giro secco che sul passo gara, davvero importante con le gomme medie. Non ha brillato la Red Bull, quantomeno sulla simulazione qualifica: Verstappen non è riuscito a mettere insieme un giro buono con poco carico di carburante, mentre Perez è andato a sbattere dopo tre minuti nella prima sessione, poi non è sembrato più a suo agio, tra l’altro non ha mai fatto una prova long run, a testimoniare una giornata assolutamente negativa, l’ennesima di questa stagione, per Checo.

Lavoro differenziato in casa Mercedes, che come potete vedere nella nostra tabella qua sopra, ha usato esclusivamente gomme medie, questo per via dell’ATA, ossia l’Alternative Tyre Allocation, il format di questo weekend che prevede due set in meno per ogni pilota, con obbligo di hard in Q1, medie in Q2 e soft in Q3. Un qualcosa che non piace a piloti e addetti ai lavori, i quali pensano che così facendo si girerà ancora meno nelle prove libere, tutto per una questione ambientale e che obiettivamente sembra abbastanza ipocrita, visto tutto quello che viene sprecato nel paddock in un weekend di gara.

Tornando ai tempi, Norris bene sul passo gara, così come Verstappen sulle soft, il quale sembra sempre in grado di prendere il volo, ma qualificarsi nelle retrovie a Budapest può essere comunque deleterio, anche se lo stesso Max lo scorso anno ha dimostrato di poter vincere in scioltezza nonostante una posizione in griglia non ideale. La Ferrari è partita fortissima con Leclerc con due 23.0, poi però il traffico, cruciale all’Hungaroring, gli ha fatto alzare i tempi. La sensazione è che potremmo vedere diverse sorprese da qui a domenica, e occhio alla Williams, la quale darà tutto anche per farsi trovare prontissima a Spa, pista nella quale dovrebbe andare all-in. Tanti punti di domanda, infine, sull’Aston Martin.

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