F1 | A Zandvoort senza Stake: Sauber in Olanda correrà come “Kick”
Sauber rinuncerà al main sponsor nel prossimo Gran Premio d'Olanda

F1 Sauber Zandvoort – La Formula 1 ha vissuto un’epoca in cui le livree delle monoposto erano dominate dai marchi legati al tabacco. Con il divieto di pubblicità in ambito sportivo, i team furono costretti a inventare soluzioni originali per aggirare le restrizioni, come la McLaren che negli anni ’90 sostituiva i loghi Marlboro con i nomi “Mika” e “David” in onore dei propri piloti. Oggi, pur con sponsor di diversa natura, non è raro assistere a situazioni simili, con brand costretti a sparire in base alle normative dei singoli Paesi ospitanti.
Il caso Sauber in Olanda
È quanto accadrà alla Sauber nel Gran Premio d’Olanda. Nella entry list ufficiale, la squadra figura come Kick Sauber, priva del title sponsor Stake. La ragione risiede nelle severe leggi olandesi sul gioco d’azzardo, settore a cui la piattaforma Stake è direttamente legata. Per rispettare la normativa nazionale, il team guidato da Mattia Binotto e Jonathan Wheatley dovrà dunque presentarsi a Zandvoort con una livrea e un nome privi di riferimenti allo sponsor principale. Al di là di questa particolarità commerciale, la Sauber si conferma una delle sorprese del 2025. Con una stagione solida e costante, la futura Audi è attualmente settima in classifica Costruttori, a un solo punto di distanza dalla Aston Martin. Un piazzamento che testimonia il buon lavoro svolto dalla squadra di Hinwil, in netta crescita rispetto alle annate precedenti.
Un esempio delle sfide moderne
Il caso Sauber evidenzia come, seppur lontani dai tempi delle pubblicità mascherate dei tabaccai, la Formula 1 debba ancora oggi fare i conti con la variabilità delle leggi locali sugli sponsor. Una complessità che obbliga i team a continui adattamenti, senza però intaccare la competitività in pista.
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