F1 | Hamilton a cuore aperto: “Ho lottato con la depressione fin da bambino”
"Non avevo nessuno con cui parlare", il commento del sette volte iridato
Da sempre icona indiscussa del paddock per le sue vittorie, i suoi look e le sue campagne contro il razzismo e a favore dell’uguaglianza e dell’ambiente, anche Lewis Hamilton nasconde un lato molto delicato. Intervistato dal “Sunday Times” infatti, il sette volte campione del mondo ha confessato di aver lottato per anni con la depressione. Fin dalla tenera età.
“Penso che sia stata la pressione delle corse e le difficoltà a scuola, il bullismo. Non avevo nessuno con cui parlare. Ho lottato con la salute mentale per tutta la vita, la depressione fin dalla tenera età quando avevo, tipo 13 anni, poi a vent’anni ho avuto delle fasi davvero difficili”.
Hamilton ha provato a rivolgersi ad una psicologa in passato ma senza risultati: “Non era stato molto utile, ma mi piacerebbe riprovarci oggi”.
Finché è arrivato un momento che ha rappresentato uno sblocco, la voglia di gridare al mondo le ingiustizie e che ha fatto crollare il britannico: l’omicidio di George Floyd.
“Se sentivo che c’erano ingiustizie, non sentivo di poter parlare. Il tappo è scoppiato, mi ha fatto inginocchiare in lacrime, tutta questa emozione è venuta fuori. È stata un’esperienza così strana perché non ricordo di aver pianto da quando ero molto giovane. Sapevo che ne avevo abbastanza, avevo davvero bisogno di parlare. Ci sono persone che rimangono in silenzio, persone che si sentono senza voce e io ho questa piattaforma. Vincere i campionati è una cosa incredibile, ma cosa ci fai? Cosa stai facendo con il tuo tempo su questo pianeta?”
Intercettato da Motorsport.com, Joe Levenson, responsabile dei media dell’associazione di volontariato per la salute mentale Mind, ha voluto ringraziare il campione britannico poiché la sua intervista potrà avere un forte impatto:
“Siamo grati a Lewis Hamilton per essersi aperto e aver condiviso la sua esperienza con la depressione e l’impatto che il razzismo ha avuto su di lui per molti anni. Parlare può aiutare a normalizzare le conversazioni e a sfidare il tabù che spesso circonda la salute mentale. Noi di Mind sappiamo che quando i personaggi pubblici parlano apertamente della loro salute mentale, questo può avere un forte impatto”.
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