Ecclestone reclama: “Voglio tornare ad essere un dittatore!”
Il capo della F1 sogna un campionato incerto fino all'ultimo
Mentre il paddock mormora con cattive intenzioni nei suo confronti, lui, Bernie Ecclestone si difende e rimpiange i vecchi tempi puntando il dito contro i “nemici”.
“L’ho detto spesso e lo ribadisco ora – la voce del Supremo al russo Sovetsky Sport- La struttura attuale non funziona principalmente perché abbiamo consentito a Mercedes e Ferrari di prendere il massimo controllo. Come? Attraverso la fornitura esclusiva dei motori ai non costruttori”.
“Inoltre oggi per cambiare qualcosa occorre mettere tutti d’accordo e purtroppo la democrazia porta le persone a manipolare lo sport a proprio vantaggio. Sinceramente mi piacerebbe tornare al passato, quando io occupavo una posizione più forte ed ero il dittatore” – il prosieguo dell’analisi.
Quindi parlando dello stato di salute del Circus, che ricordiamo continua a precipitare in termini di gradimento televisivo, l’85enne ha considerto: “Capisco il punto di vista di Stoccarda che avendo investito molto nello sviluppo della power unit non vorrebbe cambiare niente, tuttavia il pubblico da casa si è ormai assueffatto al suo dominio e sta cominciando a dubitare dell’equlibrio dei valori in campo. Per questo il mio augurio è che la Ferrari sia competitiva e la Red Bull possa crescere in modo da avere un mondiale incerto fino all’ultima curva”.
Chiara Rainis
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