Chris Horner: “Le difficoltà del 2015 hanno reso più forte la Red Bull”
Il team principal della scuderia di Milton Keynes ha dichiarato che Dietrich Mateschitz aveva pensato di mollare tutto
Complice la scarsa competitività del motore Renault, il 2015 è stato per la Red Bull un anno difficile, avaro di soddisfazioni. Senza dimenticare la telenovela, dai contorni grotteschi, legata proprio al propulsore. Dopo diversi tira e molla, la questione si è risolta con un nuovo accordo tra il team anglo-austriaco e la casa motoristica transalpina, anche se la nuova power unit sarà brandizzata TAG Heuer.
Secondo Chris Horner le difficoltà incontrate hanno reso più forte la scuderia di Milton Keynes: “Non è stato un anno facile, ma le difficoltà hanno cementato il nostro gruppo – ha dichiarato a Motorsport.com -. Sento la squadra più vicina di quanto non lo sia mai stata, guardando in prospettiva credo che non sia stato un brutto anno. Siamo stati molto forti sulla strategia. I nostri pit-stop sono stati i più rapidi. Nelle tre circostanze in cui abbiamo portato un nuovo telaio abbiamo ottenuto due podi (in Ungheria e a Singapore, ndr)”.
Le vicende emerse nel 2015 hanno indotto il proprietario del team Dietrich Mateschitz a pensare ad un eventuale ritiro dalla F1: “Inevitabilmente era abbastanza irritato e sconvolto da quanto stava accadendo – ha detto Horner -. Ha investito molto in F1. Ha acquisito due scuderie, ha comprato e rinnovato un circuito (l’ex A1-Ring ora denominato Red Bull Ring, ndr) e ha istituito un programma di giovani piloti. Lui è un appassionato di questo sport“.
Piero Ladisa
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