Bernie Ecclestone: “Singapore non vuole più il Gran Premio”

Bernie Ecclestone ha rivelato che gli organizzatori del Gran Premio di Singapore non vogliono più che venga organizzata la gara di F1.

Negli scorsi mesi ci sono state molte speculazioni riguardo ai dubbi sollevati sull’eventuale rinnovo del contratto, che scadrà dopo la gara dell’anno prossimo.

In un intervista ad Auto Motor Und Sport, Ecclestone ha dichiarato che secondo lui Singapore non rinnoverà il contratto per il Gran Premio, inoltre ha anche aggiunto che non sarebbe sorpreso se alcuni dei costruttori attualmente in F1 – inclusi i campioni del mondo della Mercedes – dovessero lasciare il mondiale nei prossimi anni.

“Potrebbe succedere che la Ferrari e la Mercedes vadano via, ma onestamente se le gare dovessero migliorare non sarebbe poi una cosa terribile” ha spiegato Ecclestone.

“Ci aspettiamo sempre che i costruttori ci lascino. La Mercedes si ritirerà nel giorno in cui penserà che sia giusto farlo, è una cosa che è sempre successa basta pensare a Honda, BMW e Toyota. Se ne vanno dopo che la F1 li ha aiutati. Non c’è nessuna gratitudine”.

“La stessa cosa succede con gli organizzatori dei GP. Guardate cosa abbiamo fatto per Singapore. Si è vero il Gran Premio ha un costo elevato, ma gli abbiamo anche dato molti guadagni. Singapore non era altro che un aeroporto di passaggio. Adesso credono di aver raggiunto il loro obiettivo e non vogliono più il Gran Premio.”.

I dubbi riguardanti i GP non finiscono qui, in quanto ci sono dei punti interrogativi riguardo il Gran Premio di Germania e quello del Brasile.

“Faremo il possibile per mantenere il Gran Premio del Canada nel calendario. Ci proveremo anche in Brasile ma è difficile. Per quanto riguarda Hockenheim non possiamo sovvenzionare noi la gara in Germania, altrimenti dovremmo farlo anche per altri appuntamenti europei.”

Stefano Rifici (@SedyBenoitPeace)