Bahar spera che la disputa sul nome Lotus si risolva in fretta
Dany Bahar è certo che la disputa sul nome Lotus non arriverà ad essere risolta presso l’Alta Corte di Londra, ma si risolverà prima con un accordo tra le parti in causa.
Dopo che a Fernandes era stata revocata la licenza di usare il nome ufficiale ‘Lotus Racing’, egli aveva comprato il nome ‘Team Lotus’, proprio quando il Gruppo Lotus aveva deciso di rientrare in Formula 1 nel 2011.
Questo ha portato ad una situazione curiosa: c’è la possibilita’ che quest’anno si schierino in griglia 4 auto con nome Lotus, motorizzate Renault, però di 2 squadre differenti.
La situazione si è surriscaldata quando qualche giorno fa Lotus Renault GP ha mostrato la livrea della vettura 2011, nei colori nero ed oro (omaggio alla storica livrea John Player Special). Contemporaneamente Team Lotus aveva mostrato un video che mostrava il nuovo logo della squadra, riportante la dicitura CABC Lotus (Colin Anthony Bruce Chapman Lotus)
Dany Bahar pensa che le squadre coinvolte riusciranno a risolvere la questione senza passare dai tribunali, ma si dice pronto a portare le carte all’Alta Corte di Londra qualora fosse necessario, appoggiato dagli azionisti.
Lo stesso Bahar spiega che la curiosa situazione è venuta a crearsi per colpe nè sue nè di Fernandes, ma a causa della precedente gestione del marchio, che è stata confusionaria: “Penso che da bravi uomini d’affari, se troveremo un buon accordo ne guadagneremo entrambi”.
Gian Maria Di Stefano
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