McLaren MP4-28: sospensione pull-rod e tante altre novità tecniche

La McLaren ha adottato a sorpresa un approccio aggressivo per il progetto della nuova MP4-28, la vettura che disputerà il mondiale 2013 di Formula 1.

Con i regolamenti stabili per quest’anno in vista della rivoluzione prevista per il 2014 ci si aspettava semplici evoluzioni delle vetture dello scorso anno ma guardando attentamente la nuova McLaren ci si accorge che la nuova vettura del team di Woking presenta diverse novità di rilievo come la sospensione anteriore pull-rod, analoga a quella introdotta dalla Ferrari nel 2012, l’aumento dell’altezza del telaio con la relativa adozione del “vanity panel”, il pannello concesso dalla FIA per nascondere lo scalino sul muso.

A ciò si aggiungono le novità nella zona delle pance e del retrotreno con un intenso lavoro sugli scarichi.

“Abbiamo analizzato le nostre performance dell’anno scorso, nelle fasi in cui stavamo gettando le basi di questa vettura, e abbiamo valutato dove saremmo arrivati semplicemente continuando lo sviluppo della stessa vettura” ha commentato Tim Goss, direttore dell’ingegneria McLaren. “Abbiamo realizzato che avevamo bisogno di fare un passo in avanti più grande. Quindi per definire l’architettura di questa vettura, ci siamo posti l’obiettivo di darci la possibilità di migliorare ulteriormente le aree della vettura che generano la prestazione. Sappiamo come trarre il massimo da queste regole, l’abbiamo dimostrato la scorsa stagione con queste regole con la vettura più veloce all’inizio e alla fine della anno. Ma, abbiamo deciso che avevamo bisogno di un pò più di libertà, e di conseguenza abbiamo ridisegnato la vettura dal frontale al posteriore. Ciò ci ha permesso maggiore libertà di spingere la vettura in aree in cui sappiamo che la vettura risponderà”.

Sospensione Anteriore Pull-rod

Una delle più grandi novità è l’adozione dello schema pull-rod per la sospensione anteriore, in stile Ferrari. Goss ha ribadito che la scelta non è frutto di una semplice copia della soluzione Ferrari ma di un’attenta analisi dei benefici e degli svantaggi di una soluzione di questo tipo.

“Ci siamo convinti dopo una lunga ricerca. Quando si vede qualcosa di nuovo su una vettura si pensa sempre…perchè l’hanno fatto? In F1 è possibile copiare le idee di qualcun altro ma inevitabilmente non funzionano. Le idee vanno comprese. Quindi abbiamo iniziato a lavorarci per capire gli eventuali benefici per la nostra vettura. Ne abbiamo trovati in termini di aerodinamica ed essi superano gli svantaggi strutturali e di cinematica”.

Evoluzione anche per gli scarichi

Quest’anno la McLaren ha esplorato nuove soluzioni anche al retrotreno, rastremando maggiormente la zona finale della pance per provare ad ottimizzare i flussi d’aria. “Abbiamo reso gli scarichi più estremi. Per noi, è stata la naturale evoluzione dello scorso anno”.

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