Vettel: “Non siamo veloci abbastanza ma torneremo più forti”

Il tedesco nella sua gara di casa non nasconde la mancanza di velocità ma punta a migliorare nella pausa estiva

Vettel: “Non siamo veloci abbastanza ma torneremo più forti”

Il Gran Premio di Germania non è stato particolarmente soddisfacente per Sebastian Vettel che, davanti al suo pubblico di casa, ha dovuto fare i conti con una prestazione incolore della sua vettura e della Ferrari, solamente quinta e sesta al traguardo, ad oltre trenta secondi dal vincitore.

Uno schiaffo morale per il quattro volte campione del mondo che sperava di riuscire a concludere a podio la gara di casa. Analizzando la corsa, una cosa che in Germania non c’è stata è il cambio di passo tra qualifica e gara, dove la Ferrari guadagna sempre qualche decimo in più alla domenica: “Di solito in gara siamo più veloci rispetto alle qualifiche. Se guardiamo ad oggi, però, non è stato così. Non eravamo abbastanza veloci per arrivare nei primi quattro, quindi quinto e sesto posto mi sono sembrati il massimo che potessimo ottenere oggi. Non possiamo essere contenti ma dobbiamo accettarlo per ora. Miglioreremo la macchina ma dipende ovviamente anche dal miglioramento che faranno gli altri, ma non dobbiamo nascondere il fatto che non siamo abbastanza veloci”.

Durante la corsa c’è stata anche una piccola discussione con il proprio ingegnere di pista, Ricciardo Adami, sul momento in cui fermarsi per l’ultimo pit stop: nulla di grave, il pilota in pista riesce ad avere migliori sensazioni rispetto all’ingegnere al muretto, ma il tentativo di Sebastian era solo quello di allungare un po’ la vita degli pneumatici, considerando anche il fatto che l’undercut su Max Verstappen sarebbe stato al quanto complicato: “Avevamo un nuovo set di gomme soft, quindi era abbastanza chiara la scelta che avremmo fatto. Ne abbiamo parlato per vari giri, dovevamo rientrare, ma io ho pensato di rimanere fuori per non rendere troppo lungo l’ultimo stint per le gomme. Probabilmente è anche colpa mia perché ho rinunciato a provare l’undercut ma a quel punto volevo andare più lungo possibile per avere più gomma alla fine. Era molto difficile per me capire come si sarebbe sviluppata la gara e chiaramente è molto più semplice per chi sta al muretto. Dovremo riesaminare la cosa”.

Una Ferrari che fino ad ora è stata al di sotto delle aspettative. Si doveva puntare a lottare con le Mercedes e, alla fine, si è stati superati dalla Red Bull. Sembra quasi che la vettura non abbia fatto né passi avanti né passi indietro, sia rimasta ‘ferma’, mentre gli altri miglioravano. La pausa estiva di tre settimane servirà per cercare di ricaricare le batterie e trovare qualche soluzione che possa aiutare i piloti nella seconda parte di stagione ad essere più competitivi. Vettel, però, non esita a fare anche autocritica, sostenendo che entrambi, però, torneranno più forti insieme: “Credo che per tutti noi è bello avere una pausa. La prima metà di stagione non è andata come volevamo, ma dobbiamo lottare, siamo qui per quello ed è quello che faremo. Sicuramente ci sono due settimane di pausa, ma tutti cercheranno di trovare un modo di migliorare. Dobbiamo lavorare sui noi stessi e su tutti i settori, lo sappiamo. Innanzitutto guardando a me stesso, nella prima metà di stagione ho avuto alti e bassi, qualche piccolo errore che c’è costato qualche punto. Nel complesso dobbiamo fare un lavoro migliore come team, ci sono molte cose che dobbiamo capire e digerire e ora abbiamo tempo per farlo. Torneremo più forti” ha concluso il pilota tedesco.

Gianluca D’Alessandro

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