Todt: “La Ferrari non ha bisogno della rivoluzione”

Per il Presidente FIA le basterà qualche accorgimento per tornare ai vertici

Todt: “La Ferrari non ha bisogno della rivoluzione”

Per Jean Todt lo stato di salute della Ferrari non è così preoccupante come si possa pensare ma se ne sta facendo un gran parlare solo per l’allure che da sempre circonda il nome della Rossa.

“La Scuderia non è malata – ha dichiarato alla Rai – E’ solo affaticata e bisognosa di vedere un dottore, o meglio si trova in una situazione da analizzare in dettaglio per poter operare dei cambiamenti che tuttavia non hanno niente a che fare con una vera e propria rivoluzione. D’altronde il successo è parte integrante della sua storia e ciò la costringe ad operare in tempi brevi, tuttavia non si può vincere in eterno, anzi ricordo che nei momenti buoni in cui ero io alla direzione la gente diceva che non ne poteva più di vederci davanti e che le gare erano diventate scontate”.

Poi a proposito di un altro tema caldo come l’ingresso in F1 del minorenne Max Verstappen il Presidente della FIA ha concluso: “Personalmente ritengo sia troppo giovane, ecco perché in occasione del Consiglio Mondiale tenutosi in Qatar abbiamo deciso di rivedere le regole sulla superlicenza, per cui dal 2016 nessuno potrà essere promosso se non in possesso di patente di guida”.

Chiara Rainis

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