Test Pirelli Paul Ricard, Isola: “Piloti contenti dei prototipi da bagnato provati”

Si sono conclusi martedì pomeriggio i test organizzati dalla Pirelli a Le Castellet, nel sud della Francia.

Protagonisti in pista Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen della Ferrari, Daniil Kvyat e Daniel Ricciardo della Red Bull e Stoffel Vandoorne della McLaren.

In due giorni sono stati coperti 659 giri per un totale di 2326 km, su un fondo ampiamente inzuppato d’acqua nella sessione d’apertura e leggermente più secco in quella conclusiva.

“Abbiamo suddiviso la prova in due parti, lunedì ci siamo focalizzati sulle coperture da bagnato estremo, mentre oggi più sulle crossover, in entrambi casi comparando le 2015 con alcuni prototipi leggermente diversi in termini di mescola, battistrada e tassello – le parole del racing manager Mario Isola – Gli obiettivi che ci eravamo posti erano quelli di cercare di incrementare le prestazioni delle coperture wet in fase di asciugatura dell’asfalto, oltre che di ridurre il fenomeno dell’aquaplaning che genericamente toglie visibilità a sicurezza”.

“Dai primi riscontri dei piloti, a cui è stato consegnato uno schema da compilare secondo le proprie impressioni, il feedback sembra essere positivo anche se per una risposta definitiva dovremo attendere qualche giorno quando tutte le informazioni saranno state analizzate – ha proseguito – A quel punto renderemo noti i risultati alla FIA e alla FOM in modo da poter introdurre il nuovo prodotto già nel corso del 2016”.

Quindi sull’assenza della Mercedes il manager ha spiegato: “Avevamo comunicato alle scuderie che la prova si sarebbe dovuta svolgere secondo una precisa scansione e che il numero delle vetture impegnate in contemporanea non poteva superare le tre unità. Per questo, sapendo che avevamo già a disposizione quanto ci interessava, non la squadra tedesca ha insistito pur essendosi dichiarata disponibile ad aiutarci”.

Chiara Rainis