Show run per Carlos Sainz e la Red Bull nella città di Beirut
Sainz: "Bellissimo vedere il calore della gente"
Il calendario di Formula 1 è in costante evoluzione, con nuovi appuntamenti che si aggiungono quasi ogni anno. Alcune tappe rimangono legate alla tradizione: si parte dall’Australia, mentre la stagione europea prende il via in Spagna e, subito dopo, è il momento di visitare una città piena di glamour, sulla costa del Mediterraneo per un po’ d’azione su un circuito cittadino… Sì, esatto: Beirut! Mentre la maggior parte dei piloti di Formula 1, subito dopo la trasferta sul Circuit de Barcelona-Catalunya, aveva già in agenda quella di Monaco, per Carlos Sainz della Scuderia Toro Rosso c’è stato un pit-stop anticipato, nella capitale libanese, per uno Show Run al volante della RB7 dei nostri amici di Red Bull Racing.
Questo genere di spettacolo ha sempre l’obiettivo di portare la Formula 1 nei paesi in cui non si disputano Gran Premi e, a giudicare dalla grande folla di domenica, i libanesi non volevano proprio perdere un’occasione del genere… che capita una volta nella vita. Più di 20 mila persone hanno affollato il lungomare di Beirut, dove Carlos, reduce dal sesto posto nel suo Gran Premio di casa, si è scatenato con un po’ di azioni tipiche da show run. Il tracciato disegnato dagli organizzatori era abbastanza lungo per dare modo al pilota spagnolo di dimostrare ai fan velocità e potenza di questo genere di vetture: controsterzi in curva, fantastici donuts e burn-out, con le gomme che si sbriciolavano facilmente anche per via della temperatura, che si è attestata intorno ai 30 gradi.
“La cosa più bella è stata vedere come tutti si siano goduti lo spettacolo”, ha detto Carlos, acclamato dalla folla alla fine della dimostrazione. “Fin dal primo run, tutti i fan sembravano davvero rapiti: dallo show, dal rumore, penso che siamo stati vicini ad avere un’invasione di pista alla fine, tutti erano entusiasti! È stato davvero bello vivere tutto ciò”.
Uno show run di Formula 1 è la cosa più vicina al freestyling per un pilota a bordo di una vettura da corsa, qualcosa che gli permette di improvvisare e di divertirsi al volante. Ora però, Carlos si sta preparando ad una sfida ben diversa: correre a Monte Carlo questo fine settimana, dove tutto è da calcolare al millimetro e si richiede un’alta concentrazione dall’inizio alla fine.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui