Schumacher: “Senna, Prost e Mansell erano intoccabili quando ho debuttato in F1”

Michael Schumacher ha ammesso di aver dubitato delle sue chances di lottare ad armi pari con rivali del calibro di Ayrton Senna, Alain Prost e Nigel Mansell quando debuttò in F1 nel 1991. A Spa il sette volte campione del mondo festeggerà il ventennale del suo debutto nella categoria regina. Oggi 42enne, Schumacher ha conquistato nella sua carriera 91 vittorie, 154 podii e 68 pole positions.

“All’epoca dubitavo delle mie qualità, non sapevo se sarei stato all’altezza di quei piloti” ha dichiarato il pilota della Mercedes nel giovedì di Spa.

“Erano degli intoccabili, parlo di Senna, Prost, Mansell e così via. Non pensavo di poter essere al loro livello. Poi ho fatto la prima esperienza, sono arrivato qui e ho guidato la vettura, e il mio ottimismo di poter competere con loro è aumentato rapidamente, poi sappiamo tutti come è andata da allora. In fin dei conti siamo tutti umani, abbiamo tutti dei limiti e non c’era motivo per cui non potessi battere quei piloti in passato e non c’è motivo per cui non possa battere i piloti di oggi. E’ il bello della Formula 1. E’ sempre una sfida, una sfida sempre di grande motivazione e un grande divertimento”.

Schumacher ha rivelato di non aver mai immaginato di poter correre in Formula 1 così a lungo: “E’ una situazione insolita e ovviamente non è qualcosa che mi aspettavo all’inizio, ma sono orgoglioso e grato di essere qui. Come lo chiamo spesso, questo tracciato è il mio salotto e un posto molto speciale dove sono accadute cose davvero fantastiche e speciali. E’ ovviamente lo scenario perfetto per celebrare questo momento”.

A chi gli ha chiesto se ora, con una maggiore esperienza, non rifarebbe alcuni errori Schumacher ha risposto: “Nella vita è necessario fare alcuni errori per capire cosa è sbagliato e fissare delle line guida e in generale, penso che la veste che indosso, che indosso dentro di me, sia piuttosto candida, e ne sono soddisfatto. Non ho molto rimpianti, e in generale sono molto orgoglioso di come è andata”.