Schumacher, la stampa ricorda lo scandalo della Rascasse

Quattro anni dopo la polemica manovra alla Rascasse, la stampa britannica ha chiesto le scuse di Michael Schumacher nel suo ritorno sul legendario circuito di Monte Carlo. Nell’ultima apparizione del sette volte iridato sul Principato in vesti da pilota nel 2006, fu accusato di aver “parcheggiato” la sua Ferrari alla curva Rascasse durante le qualifiche ufficiali, impedendo cosi' al rivale Fernando Alonso di completare il suo ultimo giro veloce.

I commissari di gara penalizzarono Schumacher, ma il pilota non ha mai ammesso di aver barato.

“Dicono che ‘scusa’ sia la parola piu' difficile da pronunciare. Esiste qualche ragione per cui non sei stato in grado di chiedere scusa in questi quattro anni?,” ha chiesto al quarantunenne il giornalista di un tabloid britannico durante un’intervista collettiva mercoledi', a Monaco.

Schumacher non ha ammesso la sua colpevolezza, ne' ha negato le accuse, ma ha ribadito soltanto che il mondo della F1 dovrebbe andare avanti.

“Penso che puoi continuare a provare, assolutamente, ma come ho detto in precedenza, non siamo piu' nel 2006,” ha risposto il tedesco.

A chi gli ha chiesto se si fosse pentito della manovra, ha detto: “Le cose non cambiano se guardiamo indietro.”

Il pilota ha affermato soltanto che la stampa ha considerato l’evento come il punto piu' basso della sua lunga carriera di successi.

“Si', lo avete considerato,” ha detto Schumacher. “Voi, giornalisti. Alcuni di voi, ragazzi…guardiamo avanti e non indietro.”

Quando gli e' chiesto dalla BBC se pensava di provare ancora una volta la manovra, il pilota della Mercedes ha risposto: “Sei noioso.”

Anche Fernando Alonso non si e' dimostrato disposto a tornare sulla polemica del 2006.

Lo spagnolo ha risposto con un semplice “si” alla domanda se avesse perdonato Schumacher per la manovra, ribadendo che la storia della F1 e' piena di famosi episodi in pista.

“Non c’e' nulla su cui rimuginare. E’ stato un episodio minore, questo e' tutto,” ha aggiunto il ferrarista.

Anche Lewis Hamilton ha minimizzato il tentativo della stampa di trasformare la polemica in un tema caldo nel 2010.

“E' accaduto molto tempo fa,” ha affermato il britannico. “Allora io non c’ero. Credo che dobbiamo guardare avanti.”

Andre' Cotta