Sauber, Kaltenborn in controtendenza: “Non servono auto più veloci”

Monisha Kaltenborn, intervenuta alla conferenza FIA in Messico, ha detto la sua sui problemi dell’attuale F1. Secondo il team principal della Sauber il problema non è tanto quello di rendere le vetture più performanti e “spettacolari”, con gomme più larghe e aerodinamica più spinta, quanto quello di equilibrare i valori in campo, aumentando la competitività generale della griglia.

“Rendere le auto più veloci non è una priorità, ciò che bisogna fare è livellare le prestazioni – ha affermato la manager indiana – creare più competizione, non si risolve un niente rendendo soltanto il tutto più veloce. Gli spettatori seduti sul divano a casa, come quelli in autodromo, non noteranno alcuna differenza tra le monoposto attuali e auto più veloci di tre o quattro secondi in un giro. Sarebbe invece importante avere una griglia meno spaccata, più equilibrata”.

La Kaltenborn chiede quindi un ripensamento sulle tante proposte buttate lì – secondo la sua opinione – un po’ a caso dallo Strategy Group, desiderando invece una griglia più “corta”, senza i divari così marcati tra le varie squadre: “Dobbiamo puntare ad una F1 competitiva, senza promuovere idee a caso – come quella dei rifornimenti – che poi vengono puntualmente bocciate. Dobbiamo avvicinarci ai tifosi”.

Un pensiero, quello della manager della Sauber, nettamente in contraddizione con ciò che pensano la maggior parte dei piloti e gli stessi responsabili delle squadre, desiderosi di tornare a vetture quantomeno più veloci ed impegnative.

Antonino Rendina

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