Ricciardo sul Canopy: “Bisogna fare altri test”
Il pilota Red Bull promuove il sistema ma segnala alcuni punti da migliorare
In occasione delle prime prove libere del Gp di Russia Daniel Ricciardo ha avuto il privilegio di portare in pista per la prima volta il Canopy, sistema di protezione dell’abitacolo studiato dalla Red Bull alla base di Milton Keyens come alternativa esteticamente più gentile del brutale Halo di casa Ferrari.
Al termine del giro d’installazione queste sono state le impressioni dell’australiano: “Bisognerebbe fare qualche altro test, magari su diversi circuiti in modo da avere un quadro più chiaro – il commento – A mio parere si dovrebbe verificare con maggiore attenzione la visibilità su ogni lato e quella del semaforo. Inoltre aggiungerei una prova in notturna per valutare l’eventuale presenza di riflessi”.
“Nel complesso comunque le sensazioni sono state positive, solo leggermente strane all’inizio perché il rumore del motore pareva differente. Direi quindi che il device è utilizzabile ma perfettibile. Vedremo cosa deciderà la FIA” – la
Chiara Rainis
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