Motori e Doping: Nel 2014 il 3,6% dei piloti è risultato positivo

Negli ultimi anni si è discusso spesso di doping ma difficilmente abbiamo sentito pronunciare questa parola in riferimento al mondo dei motori. Eppure dai dati emersi dalla documentazione FIA nel 2014 il 3,6% dei piloti iscritti ai campionati federali è risultato positivo.

Ecco perché la responsabile della sezione medica Sandra Silveira-Camargo ha deciso di dare avvio ad un programma educativo dal nome Race True, presentato il mese scorso a Spa in occasione della 6 Ore del WEC, con l’obiettivo di prevenire l’utilizzo di sostanze e dunque evitare squalifiche fino a quattro stagioni.

“Come i ciclisti dobbiamo fornire la reperibilità per 365 giorni l’anno in modo da agevolare le procedure e per quanto mi riguarda sono stato già stato controllato a sorpresa diverse volte” – si è espresso sull’argomento Fernando Alonso.

“Il test delle urine viene effettuato da tempo, di solito al mattino presto. Circa le informazioni da fornire sui propri spostamenti non è certo un fastidio visto che la maggior parte dei mesi sono impegnato in F1. Per il resto in effetti ogni piccola modifica al proprio calendario deve essere comunicata subito all’Agenzia Anti-Doping” – ha dichiarato invece Valtteri Bottas.

Chiara Rainis