Montezemolo: “Porto Schumi nel mio cuore e continuo a sperare in un miracolo”
L'ex presidente della Ferrari non perde la speranza
Quest’oggi, 29 dicembre, ricorrono due anni dall’incidente di Michael Schumacher avvenuto sulle nevi di Meribel. Nonostante siano passati 730 giorni da quella terribile giornata, sulle condizioni di salute del campionissimo tedesco vige ancora un velo di riservatezza.
Su Schumacher ha parlato quest’oggi Luca Cordero Di Montezemolo, che col Kaiser ha condiviso diversi trionfi in Ferrari: “Quando ripenso a quella tragedia provo profonda tristezza – ha detto l’ex presidente della Ferrari alla Gazzetta dello Sport –”.
“Sono vicino alla moglie Corinna, ai figli Mick e Gina Maria. Il tre gennaio (giorno del compleanno di Schumacher, ndr) telefonerò ugualmente a Corinna. Credo ancora in un miracolo e conservo nella mia mente i ricordi dei trionfi colti insieme. Il primo è quello del titolo in Giappone nel 2000. Il secondo risale all’ottobre del 2006 quando vidi a Monza Michael scendere in pista per l’ultima volta a bordo di una Ferrari. Fu davvero commuovente“.
“Ho un solo rimpianto – conclude Montezemolo –. Averlo visto nuovamente in F1 al volante di un’altra monoposto. Non fui molto contento, anche perché Schumacher avrebbe potuto sostituire Massa (infortunatosi nel luglio 2009 a Budapest, ndr). Sicuramente se fossi riuscito a far approvare la proposta della terza macchina, quella sarebbe stata certamente sua”.
Piero Ladisa
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