Mercedes, Hamilton sbotta: “Lavoro sodo, non sono campione per caso”
Il pilota inglese risponde a quelli che lo criticano per lo stile di vita
Lewis Hamilton non ci sta. Lo stile di vita esuberante, festaiolo, a tratti eccessivo, non nuoce al lavoro di campione della F1. Lewis ha risposto a chi lo critica di scarsa professionalità, spiegando di essere invece un attento lettore e di studiare tutti i dati che gli vengono girati dagli ingegneri della Mercedes. Non si diventa tre volte campioni del mondo per caso, è questa la teoria difensiva di Hamilton, in una delle rare occasioni in cui è apparso particolarmente infastidito per le tante critiche ricevute negli ultimi tempi.
“Non sono tre volte campione del mondo per semplice fortuna o per casualità, basta vedere anche quanti GP ho vinto – così il numero 44 delle frecce d’argento ad Auto Motor und Sport – Ciascuno ha il suo proprio modo di lavorare, a me piace studiare nella mia stanza o nei lunghi spostamenti in aereo. Ultimamente il mio ingegnere di pisa mia ha trasmesso dei documenti ed è rimasto stupito della velocità con cui li ho esaminati. Non mi piace studiare tutto in una volta sola, semmai preferisco aprire una mail al giorno e capirla sino in fondo. Mi piace anche lavorare con gli ingegneri. E’ bello sedersi allo stesso tavolo di gente geniale e poter contribuire alla causa comune dando il mio parere, magari più pragmatico, trasformando i loro numeri in qualcosa che possa utilizzarsi in pista”.
Antonino Rendina
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