Mercedes, Hamilton fa 42: “Speciale superare Ayrton, ringrazio il team”

Indomabile in pista, incontenibile fuori. Lewis Hamilton è il one man show unico di una Formula 1 inchinata ai suoi piedi. La gara di Sochi non ha avuto storia dopo lo sfortunato ritiro di Nico Rosberg: Lewis ha imposto il suo passo, ha salutato la compagnia e ha fatto gara a sè, portandosi a casa con disarmante facilità il nono successo stagionale. Quella nel GP di Russia è la quarantaduesima vittoria in carriera per l’anglo-caraibico, che così raggiunge Sebastian Vettel e supera in graduatoria assoluta un certo Ayrton Senna.

“E’ davvero un momento speciale per me, ho superato il numero di vittorie di Ayrton e sono felice di averlo fatto qui in Russia – afferma Lewis, con tanto di colbacco griffato Pirelli in testa – Devo solo ringraziare il team che fa un lavoro incredibile, sono orgoglioso dei risultati che stiamo raggiungendo. Sto vivendo un sogno”

Una parola anche per la tanta sfortuna patita da Nico Rosberg, con una punta di preoccupazione: “Io e Nico eravamo vicini all’inizio e già stavo pensando a come fare per poter superarlo e vincere la gara – ha continuato Hamilton – E’ stato un peccato per la squadra perdere una monoposto. Tra l’altro è stato un guasto insolito, noi siamo sempre attenti all’affidabilità. Nico è stato molto sfortunato e speriamo che il problema non si ripeta più”.

In preda all’euforia non manca anche uno strano invito alla Ferrari: “Loro sono vicini, ma devono lavorare ancora un poco per raggiungerci. Spero che arrivino presto, perché io vorrei lottare con Vettel ruota a ruota per regalare un vero show ai tifosi. Sono pronto per questo grande duello” e mentre Lewis lo finiva di dire, Vettel – dall’altro lato del parco chiuso – si augurava la stessa cosa.

Antonino Rendina

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