Massa: “Sono ancora un pilota in grado di vincere”

Felipe Massa ha ammesso di essere stato battuto anche quest’anno dal suo compagno di squadra della Ferrari, Fernando Alonso, ma ha ribadito di non temere lo spagnolo.

Nella lotta in qualifica tra i piloti Ferrari, Massa è riuscito a superare Alonso solo in tre occasioni su 12.

“Beh, è semplice” ha dichiarato Massa a El Pais. “Fernando è stato molto più bravo di me in quell’area. Sto lavorando sulla situazione e, in ogni caso, non sono stato lento” ha ribadito.

Massa, 30 anni, ha quasi vinto il titolo nel 2008 contro Lewis Hamilton ma dopo aver patito le difficoltà della Ferrari del 2009 ha subito il quasi fatale incidente dell’Ungheria ed è tornato nella categoria regina nel 2010, anno in cui è diventato anche padre.

E dal GP Brasile del 2008 non è ancora riuscito ad ottenere una vittoria.

“Non è cambiato nulla, sono esattamente lo stesso” ha ribadito Massa. “E’ vero che non ho ottenuto vittorie da allora ma ho la stessa ambizione e determinazione”.

A chi gli ha chiesto se la paternità e l’incidente l’abbiano condizionato Massa ha risposto: “Entrambe le cose ti danno molta esperienza. Ma nessuna di esse mi condiziona quando sono al volante. In macchina dimentico mio figlio, mia moglie, i miei genitori. Michael Schumacher ha vinto molti titoli da genitore, quindi la gente ne parla troppo. Tuttavia è vero che questi due anni sono stati i più intensi della mia vita”.

Nel 2011 Massa ha un ritardo di 185 punti da Sebastian Vettel ed è quindi fuori matematicamente dalla lotta per il titolo.

“E’ importante rimanere concentrati sul presente” ha dichiarato Massa. “Speriamo di fare meglio. Non mi aspetto molti cambiamenti regolamentari tra il 2011 e il 2012, quindi è cruciale concludere la stagione con una vettura competitiva. L’anno prossimo la posizione degli scarichi cambierà ma non il resto dell’aerodinamica, quindi le vetture saranno un’evoluzione di quelle attuali. Quindi è importante continuare a spingere. Di sicuro sono ancora un pilota vincente. Se non lo pensassi sarei andato a casa”.