La Ferrari risponde a Lauda
La Ferrari a risposto a Niki Lauda, dopo le accuse mosse dall’ex pilota austriaco contro la “cultura dello spaghetti” che starebbe riemergendo nella scuderia. Ora che non ci sono piu' le influenze francesi, britanniche e tedesche da parte di Jean Todt, Ross Brawn e Michael Schumacher rispettivamente, s’e' tentati di paragonare il passato della Ferrari con la sua nuova linea tutta italiana. Ma Stefano Domenicali, l’attuale team manager della scuderia, nonché italiano, ha risposto: “Porto sul lato personale quando qualcuno suggerisce che perché siamo italiani non riusciamo a far funzionare bene le cose. Nel passato abbiamo vinto gare e titoli praticamente con la stessa squadra,” ha insistito. Domenicali ha anche risposto alle speculazioni secondo le quali il contrato di Schumacher, che scade a fine anno, non sara' rinnovato dopo la partecipazione del tedesco nel pasticcio delle strategie nelle prime gare. “Michael e' molto importante per il gruppo. In certi momenti puo' essere pesante per la sua personalita', ma i suoi aspetti positivi superano di gran lunga quelli negativi.”
Andre' Cotta
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