La Corea insiste: ”Pronti per ispezione e gara”
Gli organizzatori della gara ribattono su quanto era stato detto lunedì a proposito del gran premio inaugurale della Corea e sulla possibilità di una sua cancellazione.
I team di F1, i media e tutto il personale interessato sono preoccupati che – malgrado le regole della FIA richiedano una ispezione del tracciato almeno 90 giorni prima dell’evento – l’incertezza riguardo la Corea stia ancora crescendo, solamente tre settimane prima che si parta per la nazione asiatica.
L’ispezione finale al circuito sta diventando letteralmente ridicola, con un ufficiale coreano che afferma una decisione definitiva verrà presa solamente l’11 ottobre, parecchio tempo dopo che le attrezzature sportive avranno lasciato Suzuka.
C’è poi anche la questione campionato del mondo, con i relativi cinque protagonisti che ancora non sanno se ci saranno tre o quattro gare al termine della stagione.
“Non avremo nessun problema a ospitare la corsa il 24 ottobre, quando avremmo completato ampiamente i lavori” ha detto un portavoce degli organizzatori KAVO al Sapa/ASP wire report, lunedì.
Ha poi insistito che il tracciato sarà pronto per l’ispezione di Charlie Whiting, l’11 ottobre.
“Stiamo facendo il massimo per completare i lavori e gli ufficiali della FIA vedranno un circuito completo quando condurranno l’ispezione finale tra due settimane,” ha detto.
Le paure principali riguardo la cancellazione della gara, provenivano dal boss della F1 Bernie Ecclestone, che proprio domenica aveva ammesso per la prima volta la sua preoccupazione riguardo il GP della Corea.
“Prendiamo le affermazioni di Ecclestone seriamente come messaggio che noi dobbiamo intensificare ulteriormente gli ultimi preparativi per la gara” ha detto il portavoce.
Davide Cantire
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