Ipotesi doppia gara: Hamilton favorevole, Vettel contrario
Per Nico Rosberg bisognerebbe rispettare le tradizioni, Jenson Button non dà peso alla proposta.
L’idea dello Strategy Group di inserire un GP più corto da disputarsi il sabato pomeriggio, riservato ai giovani piloti oppure ai titolari col fine di stabilire la griglia di partenza, è stato uno degli argomenti più “chiacchierati” del paddock, visto il notevole grado di novità dell’idea.
I piloti, sul punto, sono sembrati abbastanza divisi. Il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel ha bocciato l’idea, dichiarandosi fedele al formato tradizionale del week-end di gara: “Un GP deve rimanere tale, non può essere sdoppiato, nemmeno se si tratta solo di una gara di qualificazione. Credo che abbiamo ben altri problemi da risolvere, piuttosto che pensare ad una gara di sabato!”.
Il connazionale Nico Rosberg non chiude totalmente la porta, ma preferirebbe rispettare la tradizione: “In DTM hanno cambiato format e la cosa è piaciuta ai tifosi. Noi dobbiamo anche fare felici gli spettatori, però non vorrei vedere stravolte le tradizioni della F1. Nel tennis ci sono quattro tornei Grand Slam, credo che gli appassionati si infastidirebbero se improvvisamente diventassero sette…”
Favorevole invece ad una modifica del programma di gara Lewis Hamilton. Il campione del mondo in carica ancora una volta dimostra di saper “cavalcare l’onda”, dimostrandosi meno ancorato ai costumi vigenti rispetto ai due illustri colleghi: “Io sarei favorevole ad apportare tutti quei cambiamenti che possano rendere la sfida più eccitante. Sono ormai da nove anni qui ed è sempre la stessa cosa, non so per quanto tempo ancora si può andare avanti così. Qualcosa va fatta, e da pilota sono pronto a dare il mio contributo”.
Hamilton personaggio anticonformista e star di questa F1, ama dare “strappi” al gruppo, sia in pista che fuori. Un altra vecchia volpe del Circus invece, non dà importanza a questa voce: “Non voglio nemmeno commentare una cosa che non succederà mai” così un iper realistico Jenson Button.
Antonino Rendina
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