Il GP di Roma è “definitivamente morto”, mentre a Monza si ripavimenterà la Parabolica

Se la gara nella Capitale è definitivamente saltata, non ci dovrebbero essere problemi per il GP d'Italia

Nuovi elementi emergono nell'inchiesta sull'asfalto che ha rovinato la gara della Superbike dello scorso maggio all'autodromo monzese
Il GP di Roma è “definitivamente morto”, mentre a Monza si ripavimenterà la Parabolica

Il progetto di un GP a Roma è definitivamente tramontato, mentre buone notizie arrivano da Monza: come preannunciato, il GP d’Italia si farà.

Maurizio Flammini,l’organizzatore di un Gran Premio di F1 per le strade di Roma, ha ammesso il progetto è morto. “Assolutamente no, non può essere organizzato a causa del problema della burocrazia”, ha detto all’Ansa. “Ora sto lavorando al GP di New York che spero che andrà avanti e si possa disputare al più presto”.

Flammini, ex pilota di F2 e promotore del Mondiale Superbike, ha aggiunto: “La burocrazia blocca migliaia di progetti a Roma, non solo la Formula Uno. Dobbiamo lottare contro di essa. E’ impensabile che un accordo di programma, il fondamento di ogni iniziativa imprenditoriale che può essere fatto nella zona, abbia una durata variabile da 6 a 15 anni. Ogni iniziativa in questo mondo nasce vecchia di sei anni , per non parlare di quindici”, ha insistito Flammini. Ma se la F1 nella Città Eterna rimarrà solo un sogno, l’organizzazione del Gran Premio d’Italia a Monza ha provveduto a tranquillizzare Bernie Ecclestone, dopo i problemi che hanno afflitto la pista brianzola in occasione della gara della Superbike lo scorso maggio.

La Gazzetta dello Sport infatti ha rivelato che i due sostituti procuratori che stanno indagando sul caso sospettano che gli organizzatori sapevano in anticipo che la superficie della pista fosse inadeguata. Il quotidiano spiega che i funzionari chiave, tra cui il direttore del circuito Enrico Ferrari, sono stati sospesi e cita le intercettazioni telefoniche che dimostrano come i funzionari abbiano deliberatamente ignorato il rischio che l’asfalto alla curva Parabolica avrebbe potuto causare problemi. “La gestione era consapevole dei problemi dell’asfalto, ma lo tenne nascosto a piloti, squadre e funzionari di gara,” ha spiegato Paolo Guaitamacchi, il presidente della Sias, la società che gestisce l’autodromo. Guaitamacchi ha aggiunto che il problema verrà risolto con una ripavimentazione, come anticipato nei giorni scorsi: “Prima della fine del luglio si metterà in sicurezza l’asfalto della Parabolica. Ho parlato con i più stretti collaboratori di Bernie Ecclestone, rassicurandoli sul fatto che l’organizzazione del Gran Premio d’Italia nel mese di settembre non è assolutamente in pericolo”, ha concluso.

Lorena Bianchi

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