Hamilton rimane in India per aiutare i bambini
Parlando del mondiale l'inglese ha poi ammesso una certa stima nei confronti di Alonso
Lewis Hamilton sta facendo di tutto per togliersi di dosso la nomea di bambino viziato che si era attirato al suo esordio in F1. Così quando tutti hanno fatto le valige per spostarsi dall’India ad Abu Dhabi lui è rimasto per dedicarsi ad un progetto dell’Unicef.
“Ho deciso di restare per cercare di capire meglio qual è la situazione che si vive in questo Paese”– ha raccontato al quotidiano britannico The Guardian – “Andrò a fare un giro negli ospedali principali per far visita ai bambini che soffrono di malnutrizione; mi ricordo quando sono andato nelle Filippine, a Manila, l’anno scorso ed è stato scioccante vedere tutti quei ragazzini per strada. Credo che quello che vedrò qui in India mi farà lo stesso effetto, spero solo di potergli portare un po’ di conforto. Per me è inaccettabile che vengano spese centinaia di migliaia di sterline per costruire un circuito e poi ci siano tante persone che muoiono di fame. Ai miei nuovi agenti della XIX Entertainment ho chiesto di poter fare più beneficenza, qualche giorno fa sono stato ad un evento della Samuel L Jackson Foundation e ad uno sul cancro. Ritengo sia davvero importante porre l’attenzione su queste cose”.
Poi sul campionato di F1 in corso ha concluso, – “Non so chi tra i due principali contendenti possa essere il più meritevole. Sono da sempre un fan di Alonso e posso dire che quest’anno ha guidato in una maniera incredibile, meglio di chiunque altro. Vettel invece ha avuto una grande ripresa nella seconda parte di stagione grazie agli aggiornamenti sulla sua monoposto, comunque ai miei occhi Fernando ha la stoffa non di un tre ma di un quattro volte iridato”.
Chiara Rainis
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