Grosjean: “Spero che in Lotus non siano a corto di pezzi per sistemare l’auto”
Il pilota elvetico ha definito l'incidente di Sochi "il più grande della sua carriera"
Protagonista di un incidente piuttosto spettacolare, il peggiore della sua carriera come lo ha definito lui stesso, nel corso del GP di Sochi, forse perché consapevole delle difficoltà economiche della Lotus Romain Grosjean ha affrontato il post botto con una preoccupazione ulteriore, quella della presenza in fabbrica di pezzi sufficienti per riparare la E23 ferita.
“Sono ancora tutto intero anche se la sensazione è stata quella di una caduta dal decimo piano di un edificio. Devo dire comunque che la tecnologia mi assistito in una maniera incredibile!” – ha dichiarato a RMC.fr.
“Non so bene cosa sia successo – ha spiegato parlando dell’impatto avvenuto al giro 12 – L’auto non andava bene e a 300 km/h ho subito un grande sovrasterzo”.
“Ora i ragazzi avranno un bel po’ da lavorare. L’augurio è che dispongano di tutto il necessario per sistemare la macchina in vista della gara del Texas dove ci terrei molto a fare bene visto che nel 2016 correrò per una scuderia statunitense” – ha concluso il ginevrino.
Chiara Rainis
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