Grosjean non si aspetta una Lotus vincente nel 2015
Gerard Lopez: "Prima dobbiamo riprenderci il posto che ci spetta"
Niente podio per la Lotus nel 2015. A dirlo non siamo noi con la sfera di cristallo ma lo stesso team, che ha già messo le mani avanti in previsione dell’imminente stagione di F1.
I successi 2012 e 2013, firmati in gran parte grazie al ritorno di Kimi Raikkonen, avevano permesso al team di Enstone di chiudere entrambe le stagioni al quarto posto nei costruttori, mentre lo scorso anno la Lotus è andata a punti in sole tre gare, collezionando inoltre ben 11 ritiri.
Gerard Lopez, team manager della squadra inglese, ha recentemente ammesso: “Renault non è stato l’unico colpevole della disastrosa stagione 2014″, riferendosi al buco nell’acqua fatto con il doppio muso montato sulla E22.
E anche se la colpa non sarà stata da imputare completamente al motorista, l’accoppiata 2015 con Mercedes fa comunque ben sperare per un ritorno in forma con la nuova E23. “Spero ci saranno di nuovo tempi migliori”, ha commentato Romain Grosjean al settimanale francese Auto Hebdo, “per dimostrare le mie capacità nel 2015 e avere quindi una monoposto vincente nel 2016”.
Gerard Lopez, proprietario del team, ammette però che la strada per la vittoria potrebbe richiedere diverso tempo. “Due anni fa ci siamo intascati un primo posto e 13 podi. Eravamo lì a combattere con Red Bull e ci siamo battuti con Mercedes e Ferrari per finire tra i primi tre nei costruttori, lasciandoci alle spalle McLaren, Force India e Williams“.
Poi la disastrosa parentesi 2014 e ora una nuova stagione alle porte, con Grosjean e Maldonado fiduciosi di poter essere nuovamente competitivi. Ma Lopez ha messo in guardia i suoi piloti.
“Dopo una stagione così complicata ritengo sia più saggio rimanere con i piedi per terra. Manteniamo un profilo basso, restiamo umili senza scordarci dei momenti difficili che abbiamo già affrontato e stiamo attenti a non ripetere gli stessi errori. Per prima cosa dobbiamo lavorare duramente per ritrovare e ritornare alla forma del 2013. Solo allora si potrà parlare di puntare più in alto. Riprendiamoci il posto che ci spetta e poi rivediamo i nostri obiettivi”, ha concluso il numero uno di Lotus.
Nina Stefenelli
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